19 Febbraio 2013 • 2 commenti

Chianti Classico Collection 2013: il nuovo Gallo è più fiero!

BereVino e degustazioni

Grande affluenza a Chianti Classico Collection 2013, alla Stazione Leopolda, per la presentazione del nuovo marchio Gallo Nero. Grande anche la paura di trovarsi di fronte a proposte ardite, che potessero rivoluzionare un simbolo che ormai ci appartiene (lo scherzo del simbolo con l’aquila alata aveva fatto raggelare la platea). Ma per fortuna il logo non è stato stravolto. E’ stato svecchiato (non avevo mai notato la ceralacca o la pergamena!!!) e ripulito, il gallo è stato reso più fiero, con le piume belle in tiro, i colori più accesi. Il becco aperto come per dire: “questo è un vino di valore!“.  Il logo sparirà dal collo delle bottiglie: non vedremo più foto come questa.

collection1

L’intento è evidente: ribadire la qualità di un vino (e del suo territorio) che viene esportato quasi all’80% (ma davvero?) fra Stati Uniti, Germania, Inghilterra e Canada. E presto invaderà anche Cina e Russia. Mentre in Italia (sob) la vendita è in diminuzione.

chianti collection 2013

Un vino la cui produzione in realtà è in calo: nel 2012 ben un -20%  (45.000 ettolitri in meno rispetto all’anno precedente), del resto con 3 mesi di siccità in quel modo, c’era da aspettarselo. Dal punto di vista della quantità la vendemmia 2012 è stata la peggiore degli ultimi 20 anni. Ma la richiesta c’è. Anzi siamo in crescita. Costante e graduale. Segno che il prodotto tiene, piace.

Ecco quindi il logo nuovo, in tutto il suo splendore:

gallo nero

Oltre al logo qualche novità anche nell’ambito della circolazione di vino fra aziende, e una grande rivoluzione: l’introduzione della Grande Selezione dalla Vendemmia di quest’anno. Insomma grandi stravolgimenti che imporranno di ristampare tutti i libri e le guide per i sommelier. Per quanto riguarda il Consorzio Chianti Classico, dovranno far lavorare sodo i web designer per rimuovere il vecchio logo dalla testata del sito, dallo sfondo e da tutte le gif nel sito! Mi incuriosiscono sempre certi passaggi nelle strategie di marketing; ma qui mi fermo, per parlare di vino, lascio la parola agli esperti.

Per le foto: credits http://www.chianticlassico.com/



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Lorenzo
11 anni fa

Ciao Elena, forse è bene specificare che la vendemmia 2012 è stata la peggiore ma solo in termini quantitativi!