6 Aprile 2016 • 1 commento
Il Capriolo
RistorantiOggi parlo di un ristorante che si trova non a Firenze, bensì a Prato, dove mi è capitato di cenare grazie al cortese invito del mio amico Armando. So che qualche lettore è di Prato (come l’assiduo commentatore Aledaprato), ma comunque può essere utile a tutti i fiorentini che si spostano dalla nostra amata città, per motivi di lavoro o di svago.
E’ un ristorante aperto negli anni ’60 che, dopo alcuni cambi di gestione, intorno al 2010/2011, è ritornato nelle mani del bis-nipote Tommaso, che ne ha voluto ritirare su le sorti.
Penso ci sia riuscito a giudicare da quanto ho visto, il ristorante è frequentato anche durante una giornata infrasettimanale, nonché dalla passione con cui Tommso racconta ogni dettaglio del suo ristorante: dalla scelta degli ingredienti a km zero, alla rivisitazione dei piatti della tradizione, passando per la curiosità verso altri ristoranti. Mi è piaciuto il suo carattere aperto e gentile, e al tempo stesso umile, a volta non così scontato quando si parla di ristorazione fiorentina e toscana. E’ anche appassionato di vini.
L’ambiente è curato, tavoli ben distanti l’uno dall’altro, spazi sia per le coppie che per piccoli gruppi. Sono anche un ristorante molto baby friendly: hanno il seggiolone (quello comodo dell’Ikea), le posate piccole di Winnie the Pooh, il bicchiere per l’acqua, di plastica colorata, così che ogni volta che mio figlio lo buttava a terra nessuno si faceva venire un infarto. Ho notato una grande pazienza e disponibilità da parte di tutto il personale, le cameriere scherzavano con mio figlio, e la chef gli ha cucinato, apposta per lui, una crema di patate senza sale. Bravi!
Quando avevo letto il nome del ristorante temevo fosse specializzato in cacciagione, invece fanno un po’ di tutto – pizza, carne e pesce – il menù non è molto lungo, segno che ci tengono a garantire la freschezza dei prodotti e probabilmente anche la stagionalità.
La pizza vera e propria non l’ho assaggiata, solo una pizza bianca portata come stuzzichino nell’attesa. Mi è piaciuta. Mi hanno raccontato che la lievitazione è naturale, almeno 24 ore. L’impasto da 220 grammi, quindi né una pizza verace, né una pizza sottile, non appesantisce e risulta digeribile.
Come antipasto ho provato la tartara di chianina, impiattata come un mini hamburger, con uovo in camicia e senape, molto gustosa e ben presentata. Tutto fatto da loro. Complimenti.
Armando invece ha ordinato un tortino di carciofi, croccante e delicato, appoggiato su una crema di patate cotte nella cenere.
In questo piatto erano lavorate come una crema, in genere la consistenza di queste patate è molto particolare perché il calore assorbe l’acqua, e quindi restano un po’ “gelatinose”. Il sapore è eccezionale.
Come primo piatto ho assaggiato dei ravioli fatti in casa, ripieni di pesce di scoglio ai due fondenti: pomodorini confit e aglio. La salsa all’aglio un po’ fortina.
Uno dei punti di forza di questo ristorante è la brace (hanno una griglia con carbone e legna) per cui ho assaggiato una tagliata, ordinata dal mio commensale, che ci è stata servita in modo molto insolito: appoggiata su un ossobuco, ripieno di purea di patate al tartufo.
A parte ci siamo fatti portare anche una coppia di rosticciane e una salsiccia. Cottura perfetta.
Coreografici i dolci, portati in tavola come un quadro cubista in 3D. Bella la cupola di pistacchio, ma il mio preferito era il meno fotogenico cheesecake, cotto in forno, veramente buono!
Dopo i dolci, a conclusione della cena, come potevano mancare i cantuccini? una volta tanto che sono a Prato! sono ovviamente fatti in casa, e per non essere banali, al posto del “solito” vinsanto, un ottimo Occhio di Pernice di Villa Artimino Carmignano.
La carta dei vini propone qualche bottiglia francese (Champagne e Borgogna), ma per il resto è orientata su vini nazionali e vini locali (Carmignano, Pancrazi), con vini di ingresso anche a basso prezzo. C’è anche qualcosa a bicchiere.
Hanno un sito con il menù (bravi): http://www.ristorantecapriolo.it/
Sono sui Social: su Facebook, Instagram e Pinterest!
Prezzi:
Antipasti di terra 6-10 €, di mare 8-15 €. In più c’è la degustazione crostacei crudi e ostriche a 35 €.
Primi di terra 8-12 €, primi di mare 12 € (tranne l’astice che viene 18 €).
Secondi di terra sui 15 € (tranne la bistecca che viene 25 € per 600 grammi). Secondi di mare dai 15 € ai 40 €.
Ristorante il Capriolo
Via Roma, 306 – 59100 Prato
Telefono: +39 0574 1825326
Aperto a pranzo e cena. Chiuso il lunedì.
Una bella serata e un bellissimo post. Grazie Elena.