27 Dicembre 2016 • Nessun commento

Ristoranti cinesi a Firenze

Ristoranti

Non nego che la cucina nipponica a me piaccia molto, ma dopo anni di sushi e sashimi, mi è tornata la voglia di riassaggiare piatti del mio vecchio amore orientale, ovvero la cucina cinese. E magari scoprire qualcos’altro.

Fra i tanti post in sospeso che devo scrivere per il blog, ce ne sono alcuni che riguardano una manciata di ristoranti cinesi provati di recente. Non ristoranti gestiti da cinesi che fanno però anche cucina giapponese, parlo proprio di cucina cinese e basta.

In anni in cui manco si sapeva cosa fosse un nigiri, ed ero “più giovane”, amavo cenare al cinese almeno una volta a settimana. Ricordo un ultimo dell’anno al Chinatown di via de’ Vecchietti, avrò avuto circa 20 anni, e un compleanno al mitico Osir di viale Spartaco Lavagnini, in uno di quei tavoli tondi dove la parte centrale ruota (chissà se ci sono ancora quei tavoli).

Purtroppo da allora abbiamo letto di tutto sui giornali, dalla carenza igienica, a cibi non conservati correttamente, fino a materie prime discutibili, insomma ce ne sono di motivi per non provare quantomeno un po’ di timore, nei confronti di un ristorante cinese con prezzi particolarmente bassi.

Per fortuna a Firenze negli ultimi tempi hanno aperto anche alternative più di qualità, che vogliono proporre esperienze culinarie della cucina cinese, che si discostino dal nostro immaginario collettivo, ovvero involtini primavera, riso alla cantonese e nuvole di drago!

Fulin

Penso infatti a Fulin, aperto a maggio, che è un raro esempio di connubio imprenditoriale fra la Toscana e la Cina, con due menti illuminate e coraggiose; da una parte un fotografo fiorentino che ha girato il mondo negli anni in cui fare reportage voleva dire vivere in un posto, e calarsi in quella cultura, e dall’altra parte un giovane cinese di Prato, nipote di ristoratori, con esperienza in un ristorante da 1000 coperti! Insieme hanno aperto un ristorante elegante e innovativo.

fulin-firenzePresto farò una recensione dettagliata, per il momento voglio anticiparvi che Fulin è un ristorante dove ha senso andare se si è disposti ad abbandonare la strada certa e i pregiudizi. Non per chiedere quei pochi piatti che conosciamo. Non entriamo con l’idea di rassicurazioni. Lasciamoci guidare, osando anche assaggi di cose che sulla carta non ci sembrano poi così entusiasmanti e scopriremo nuovi sapori e accostamenti per noi insoliti. Tranquilli… non si arriva mai ai livelli di quello che mangiano i cinesi in Cina! C’è sempre un’attenzione al palato occidentale. A volte le due culture si contaminano, dando vita a una cucina fusion.

ravioli-vaporeMa se avete voglia di avvicinarvi alla vera cucina cinese, che dicono sia davvero la migliore al mondo, forse vale la pena provarlo almeno una volta. Solo però se siete disposti a pagare per la qualità. Perchè dobbiamo anche uscire dall’idea che mangiare cinese equivalga a low cost.

Dim Sum

Sono stata anche da Dim Sum, aperto da più tempo (mi pare nel 2012). Qui mangiate ravioli e noodle fatti a mano, davanti ai vostri occhi. Ancora una volta dimenticatevi il sapore, e la gommosità, dei ravioli al vapore che comunemente mangiate nei ristoranti cinesi. La consistenza è completamente diversa, più fine e friabile, il sapore pure. All’inizio può essere spiazzante. Ma la qualità degli ingredienti c’è tutta.

ravioli-vapore-cinesiIl servizio pure. L’arredamento moderno e minimale, che ricorda più un giapponese che un cinese, è “riscaldato” da un servizio attento, con tanto di tè caldo offerto e servito di continuo. Un rito antico che ci fa per un attimo calare nell’atmosfera orientale, dove il culto dell’ospite è molto forte.

ristorante-dim-sum
Come Fulin, anche da Dim Sum ci sono piatti fusion con ingredienti nostrani, come il fagiano o la chianina, usati per i ripieni dei ravioli cinesi. I prezzi sono abbordabili a pranzo, lievemente più cari a cena. Siamo pur sempre in centro a Firenze, dietro palazzo Vecchio (in via de’ Neri).

Beijing8

beijing8-firenzeFra l’altro sempre in via de’ Neri, pochi metri più avanti, ha aperto da poche settimane anche Beijing8, catena presente in altre città del mondo, con la seguente proposta gastronomica (ripresa dal sito ufficiale):

We are a restaurant chain for slow fast food. We are serving traditional dumplings and tea in an urban setting with a contemporary ambience. We are combining ancient Chinese food culture with young values of ecology and long term sustainability.

Ristorante cinese a Prato

Nel mio “viaggio” culinario, alla ricerca dei sapori orientali autentici, ho voluto osare e spingermi nella Chinatown toscana; un giorno che ero a Prato per lavoro, ho guidato la macchina alla cieca, avventurandomi in strade dominate da cartellonistica in ideogrammi, per provare un ristorante gestito e frequentato da cinesi. Incrociando le dita sull’incognita sanitaria, mi sono fidata del mio istinto, entrando in una tavola calda affollatissima. Dove ovviamente io ero l’unica occidentale. Ho mangiato piatti a me sconosciuti, piuttosto buoni, spendendo poco.

Se riesco parlero’ anche di questa esperienza.



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