28 Agosto 2017 • Nessun commento

Sting live al Palagio, fra vini e campi di grano

Vita da blogger

Lo scorso 22 Agosto Sting e la moglie Trudie Styler hanno accolto stampa e amici presso la Tenuta Il Palagio a Figline Valdarno.

Per il 4° anno consecutivo hanno organizzato una festa all’aperto per celebrare il loro anniversario di matrimonio – quest’anno sono 25 anni che sono sposati – nonché per presentare i prodotti dell’azienda, quali vino, olio d’oliva, miele, ecc. a un numero ristretto di giornalisti.

Tenuta il Palagio

I due famosi coniugi decisero di comprare Il Palagio, una storica villa del 16esimo secolo, nel 1997 – dopo 7 anni di ricerca! – per farne la residenza toscana, nonché un’attività agricola a pieno regime, capace di ottenere anche importanti riconoscimenti. Da circa una ventina d’anni Sting e la sua numerosa famiglia, non so quanti figli e nipoti abbia, fa tappa qui, quando non è in giro per il mondo a fare concerti.

Dopo aver risistemato e ripiantato le vigne, nel 2010 hanno lanciato 3 vini rossi: Casino delle Vie, When We Dance, Sister Moon, seguiti nel 2014 da un altro Toscana IGT, Message in a Bottle, e poi ancora da un bianco omonimo, e un rosè.

Sono stati recuperati gli oltre 8000 ulivi secolari, che hanno portato alla produzione di un olio extra-vergine d’oliva che ha vinto il Gold Award nel 2017 alla New York International Olive Oil Competition (NYIOOC). Ho avuto il piacere di assaggiarlo in altre occasioni e mi è piaciuto. Lo potete comprare lì fisicamente, sul sito internet http://www.palagioproducts.com oppure da Eataly.

Trudie crede molto anche nel progetto delle api, non solo per la produzione del miele, ma anche per l’importanza che questi animali ricoprono per l’ecosistema ambientale.

Quel che colpisce di questa coppia è infatti la grande filosofia etica con cui hanno affrontato la coltivazione della terra e la produzione agricola; oltre al discorso biologico, traspare anche la voglia di valorizzare le persone che ci lavorano. Del resto entrambi erano già impegnati sul sociale, come non ricordare la campagna di Sting contro la deforestazione dell’Amazzonia? e la moglie è ambasciatrice Unicef.

Nella produzione del vino si sono fatti guidare da Alan York, viticultore guru della biodinamica, e dall’enologo Paolo Caciorgna, ma anche da Paolo Rossi, manager della proprietà, che qui è nato e cresciuto.

Oggi alla tenuta c’è anche uno spaccio aperto al pubblico – aperto tutti i giorni dalle ore 9.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 19.30 – dove poter acquistare i vini, le 6 varietà di miele, l’olio, ma anche la frutta e la verdura coltivata nella tenuta di oltre 300 ettari.

Il Palagio è anche una struttura ricettiva, con varie sistemazioni per i turisti, fra casali, limonaia, chalet e la villa, oltre a piscine, campi da tennis, cantine e spazi dedicati ai matrimoni.

I vini della Tenuta Il Palagio

Sister Moon è il vino più importante della tenuta, un Super Tuscan (IGT) biodinamico che prende nome dalla canzone omonima di Sting, contenuta nell’album Nothing like the sun (1979).
L’annata 2011 è stata inclusa fra i migliori 100 vini d’Italia da Wine Spectator’s nel 2016.

Fra gli altri vini ci sono il Super Tuscan IGT Casino Delle Vie e il Chianti DOCG When We Dance, molto bevibili, adatti a essere considerati vini da tutti i giorni.

Impossibile non menzionare Message in a Bottle, il cui nome mi pare decisamente appropriato per un vino, alla serata presente in degustazione nella sua “versione in bianco”, ovvero Vermentino (90%) e Sauvignon (10%), un vino perfetto per l’estate e alle serate come questa!

La canzone, uno dei maggiori successi dei Police datata 1979, parlava del bisogno universale di stare in contatto con qualcuno – “I’ll send an SOS to the world, I hope that someone gets my
Message in a bottle” – allo stesso modo questo vino è stato pensato per essere bevuto in compagnia,  magari proprio in estate.

Il Rosé, Beppe Rosato, che prende nome dal fattore che per anni li ha aiutati a fare il vino, recentemente in pensione, è un blend di Sangiovese e altri rossi toscani.

Ho potuto assaggiare anche il Chianti When we dance e l’ho trovato davvero gradevole. Un vino che si può bere tranquillamente tutti i giorni.

Una coppia di artisti sempre impegnati

Trudie oltre a fare corsi yoga – e qui è facile pensare alla famosa storia del sesso tantrico – è un’artista a tutto tondo. Era già stata attrice, ora è diventata anche regista. Fra il 2016 e il 2017 ha diretto il suo primo film FREAK SHOW, basato sul romanzo omonimo di James St. James, che uscirà nel 2018.

Sting invece a fine 2016 ha rilasciato il suo nuovo album “57th & 9th”, il primo album rock dopo 13 anni, e ha iniziato un nuovo tour in Europa, USA e Asia, che durerà per tutto il 2018. Bello che abbia interrotto il tour per fare questa serata (i primi di settembre è a New York).

Il party estivo

Come dicevo questo party è giunto alla 4a edizione. Inizialmente era una cosa per poche decine di persone, solo gli amici più stretti, poi hanno cominciato a invitare un po’ di giornalisti, poi si sono aggiunte altre persone… e quest’anno ci saranno state un centinaio di persone.

Nonostante questo, sarà stata la piacevole atmosfera di fine estate, i campi gialli di fieno intorno a noi, gli ottimi vini e le superbe canzoni di Sting… è stato tutto molto rilassato e tranquillo. Niente isterismi o scene da “voglio-il-selfie-con-Sting“.

Non so se fossero presenti altri vip, l’anno scorso era stato avvistato Bob Geldolf, io gli unici personaggi più noti localmente che ho intercettato sono stati il Cecchini e Wanny Di Filippo, fondatore e designer de Il Bisonte, che a giudicare dall’abbraccio si conoscono bene!

Le mie impressioni

E ora veniamo alle mie impressioni sulla serata, sulla coppia e su lui, Sting, cantante che ho amato molto da ragazzina (avevo il suo poster in camera! e sono andata a sentirlo allo Stadio del baseball a Firenze) e ho sempre seguito negli anni, stimandolo anche per l’impegno sociale.

Una coppia innamorata

Sting e Trudie sono una coppia molto affiatata, complice, innamorata. Me ne sono accorta quando è arrivato lui, alla chetichella, sbucandole alle spalle. Sono riuscita a rubare questo scatto… che dice tutto.

Per niente divi

Nonostante la fama sono persone dall’aspetto semplice, lei era vestita con una semplice maglietta blu e gonnellona estiva. Del resto è talmente bella che le basta poco!

Lui ancora di più: un paio di jeans con ciabattine, maglietta blu, jeans stretti. L’aspetto da ragazzino, un po’ folletto, un po’ artista. Ha tagliato la barba, per fortuna ‘sta moda hipster è passata, e sembra molto più giovane dei suoi 66 anni.

Inizialmente pareva un po’ spaesato da tutta quella gente, ma non appena salito sul palco si è trasformato. Si vede che ama molto il suo lavoro.

Le 3 canzoni cantate dal vivo da Sting

Ha cantato 3 canzoni – Englishman in New York, Sister Moon e Message in a bottle – e poi è andato via a piedi, su per la strada lungo i campi di grano. Appena riesco posto qui i video che ho girato.

Vederlo e sentirlo cantare a pochi metri da me, e poi sparire – una sorta di toccata e fuga, un’apparizione –  è stato come un sogno di mezza estate!

Bello poter vedere anche la sua famiglia: figli e nipoti, una quantità di bimbi biondi uno più bello dell’altro. Fra un live e l’altro di Sting, ha cantato un paio di pezzi anche il figlio Joe Sumner con la bimba, bellissima, alla quale era dedicata la canzone.

Sono tornata a casa molto emozionata, e contenta di aver confermato l’opinione che avevo da lontano, ovvero quella di una persona di grande spessore umano, oltre che un bravo cantante.

Sito internet Tenuta il Palagio: http://www.palagioproducts.com/the-estate/

Sito ufficiale Sting: http://www.sting.com/

Pagina Facebook Sting: https://www.facebook.com/sting



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