6 Gennaio 2018 • Nessun commento

Una serata scintillante all’Atrium Bar del Four Seasons

Aperitivi

Martedì scorso sono stata con alcune amiche all’Atrium Bar del Four Seasons, per fare una sorta di addio al nubilato, in occasione del mio imminente matrimonio.

Ero già stata al bar interno al lussuoso albergo di Borgo Pinti in altre occasioni, ma come spesso accade in questo posto magico, le cose cambiano spesso. E ogni volta ti sorprende.

Sono assolutamente convinta che il periodo più bello dell’anno per visitarlo sia sotto le feste di Natale, quando gli scenografici allestimenti Vincenzo D’Ascanio lo rendono scintillante; se in passato le decorazioni erano più vistose, per alcuni eccessive (per me no! le ho sempre adorate), quest’anno le ho trovate molto raffinate, con tutto quel bianco, e divertenti con le pareti di casette e altre trovate.

Il bar ovviamente è aperto anche agli estranei, non solo a chi dorme in hotel. E in effetti ho trovato diversi fiorentini nei tavoli accanto al nostro sia in orario aperitivo che dopocena. Siate consapevoli che i prezzi sono superiori a quelli di molti locali fiorentini, ma neppure proibitivi, e tenuto conto del servizio e della qualità… tirate un po’ voi le somme.

Aperitivo all’Atrium Bar

Se già non vi basta per la location, l’Atrium Bar è da provare per il barman: Edoardo Sandri è un barman di fama, meritata, e prepara cocktail interessanti, nonché ben presentati. Qui in foto lo vedete con un giovane collega.

In carta potete scegliere fra calice o bottiglia di vino, champagne o cocktail. Una bottiglia di Pommery costa poco più di 100 €, che diviso quattro si può affrontare, certo il Ruinart costa molto di più. I cocktail speciali vengono 20 €.

Quando ordini da bere ti portano un vassoietto di dry snack e due salsine da abbinare a crostini e cruditè, ma si può ordinare qualcosa da mangiare da un interessante menù di stuzzichini, presentati in modalità finger food. Sono quasi tutti proposti in assaggi da 4, perfetti per essere condivisi. I costi sono intorno ai 14 € a piatto, quindi 3-4 € a porzione.

Stuzzichini da condividere

Ho trovato buoni i falafel con la salsina di hummus e così pure i blinis con il salmone.

Simpatico il mini hamburger da mangiarsi in un boccone solo.

Non male neppure i bocconcini a forma di cubo, non ricordo la definizione, ripieni di pasta, stile pasticcio napoletano per intendersi.

Premessa: non è una cena, è un aperitivo. Per una fanciulla, forse potrebbe anche essere sufficiente, ma se siete un uomo, dopo dovete andare a cena. Noi avevamo il problema opposto: dopo tutte le abbuffate natalizie e delle feste, nessuna di noi aveva voglia di andare a cena fuori!

Anche i bicchieri sono curati e adatti a ogni singolo cocktail presentato.

Un cocktail tira l’altro

La parte più divertente è costituita dal bere. Noi eravamo lì per festeggiare, brindare e… ci hanno veramente stupite!

Ho assaggiato l’Atrium Mojito, una rivistazione del classico Mojito ma con il tocco italiano del Prosecco. Ingredienti: Rum, lamponi, foglie di menta, zucchero, lime, Prosecco.

Poi ci è stato portato un French Martini, un cocktail internazionale, a base di vodka, liquore di lampone, succo di ananas, scorza di limone, proposto in una sorta di brocca “social” con 4 rubinetti, in modo che i commensali potessero versarsi a loro discrezione la giusta quantità.

Una cosa ganzissima! e molto divertente.

Poi è arrivato il Reporter, un cocktail servito in un particolare bicchere a forma di obiettivo fotografico (prima ricordo che era chiamato Paparazzi). Oltre a essere buono – infuso al Cantuccino Havana 7, Italicus, Lime, sciroppo di Ananas, Bitter, Coca Cola – la cosa più bella è che mentre lo bevi il cameriere ti scatta una foto con la Polaroid, che poi viene data in omaggio al tavolo! che idea favolosa!!! Così ho un ricordo della mia serata “hen party”!

Quando stavo quasi per andare via ho assaggiato infine un cocktail “dessert” ovvero un Tiramisu Cocktail. Il cocktail si ispira al famoso dessert ed è realizzato con ingredienti che si trovano tutti a meno di 100 km dall’hotel: Vin Santo Badia a Coltibuono, di crema de Il Palagiaccio, 1 caffé espresso e gelato alla vaniglia, realizzato in hotel. Il tutto viene cosparso da cioccolato in polvere dell’artigiano Roberto Catinari, che io ovviamente non avevo visto e quando ho preso il bicchiere in mano mi sono ritrovata le dita sporche di cioccolata! Che peccato doverle leccare per togliere il cioccolato… eh eh eh

Insomma per una serata speciale, fra amiche o in coppia, per coccolarsi un po’, magari non per una cena tradizionale, e soprattutto se amate bere ottimi cocktail, consiglio questo bar. Dove, fra le altre cose, le poltrone sono comode e si sta seduti bene, e la musica di sottofondo, cantata da una ragazza bravissima, era molto piacevole (era talmente brava che forse la ingaggio per il matrimonio!).

Un grazie anche a Claudio Mailardo che ci ha coccolate tutta la serata!

Atrium Bar
Four Seasons Firenze
Borgo Pinti, 5
50100 Firenze

https://www.fourseasons.com/it/florence/dining/lounges/atrium_bar/



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