4 Dicembre 2015 • Nessun commento

A proposito di turismo: BTO

Eventi

Ho deciso di postare qui, e non solo sul blog di lavoro, le mie impressioni sulla BTO2015 perché credo che il turismo sia una cosa troppo importante per Firenze e i fiorentini, per tirarsene fuori. Anche se non lavorate in un hotel, potreste beneficiare indirettamente di ciò che accade in questo settore (ne sanno qualcosa tutti i fornitori dello sfavillante matrimonio indiano costato non so quanti milioni di €). In ogni caso credo che possa far piacere anche solo sapere cosa succede nel mondo (turistico) o respirare un po’ di buone notizie (altro che crisi); senza considerare che i temi trattati – social, mobile, enogastronomia, Big Data, Social Economy – riguardano un po’ tutti noi, quantomeno come utilizzatori finali.

crescita uso web e mobile

Uno dei tormentoni della fiera è stato: Mobile. Chi ha un sito web non visibile, o servizi non fruibili via cellulare è destinato a soccombere. Il futuro non è né dei tablet, né dei computer fissi, bensì delle App che vengono installate sugli smartphone. E noi italiani, che in genere siamo indietro su tutto, su questo settore siamo leader.

Come sta andando il turismo in Toscana

Nonostante si parli di crisi, nel 2015 la Toscana ha registrato una crescita di turisti. In totale si parla di circa 12,8 milioni di arrivi, per un totale di 44,4 milioni di presenze. I trend sono positivi: +2,3% di crescita e + 2.1% di pernottamenti. In valori assoluti, la crescita è stata di 288.000 arrivi e quasi +900.000 pernottamenti (fonte dati: Centro Studi Turistici). La permanenza media in Toscana? 3,5 giorni. Nel 2015 sono cresciuti sia i turisti italiani (+1.9%) che quelli stranieri (+2.6%). Le stime confermano il recupero del mercato italiano rispetto al 2014 (oltre 360.000 pernottamenti).

Quali sono i motivi per cui i turisti vengono in Toscana?
1) Città d’arte
2) Montagna
3) Terme
4) Campagna
5) Mare
Un terzo del movimento turistico toscano è dato dalle città d’arte, seguito dal mare (abbiamo avuto una stagione estiva da record), le terme non decollano perché non siamo competitivi.
Purtroppo per chi lavora nel turismo, la gran parte delle prenotazioni arriva dalle OTA (Online Travel Agency), ovvero siti come Booking.com.

prenotazioni online.jpg_large

Facebook & turismo

La responsabile Facebook Travel Europe ha mostrato l’evoluzione di Facebook: da strumento di ascolto e gestione della reputazione, a influencer, a piattaforma per fare branding, fino a strumento di eCommerce e CRM.

Dorianne Richelle alla BTO FacebookLa buona notizia è che i turisti oltre a usare i Social per postare le proprie vacanze, sono disponibili a farsi inspirare su prossime mete. Pare infatti che circa il 77% dei turisti non sappia esattamente dove vuole andare, o meglio: ha qualche idea ma è indeciso su alcuni aspetti (l’hotel o il volo o la destinazione).

Turisti italiani & Web

Una bella ricerca di Trivago ha invece mostrato come prenotano gli italiani online: prevalentemente di lunedì sera, intorno alle 22. Nessuno il sabato!

bto 2015 main hall.jpg_largeQuanto tempo prima prenotano? in genere lo fanno con un anticipo medio di 24 giorni, ma spesso si prenota una vacanza al termine della precedente, ovvero quando torno dalle vacanze di Natale penso a prenotare le ferie estive!!!

Gli italiani nel 2015 hanno speso mediamente € 234 in pernottamenti (per una doppia, indipendentemente dalla durata del viaggio), raggiungendo i € 776 per pernottamenti a due in vacanza.

Le destinazioni più cercate dagli italiani? Milano (effetto Expo), Roma e Firenze, e dagli stranieri? c’è anche Bergamo (sempre effetto Expo).

città piu cercate.png_large

Regioni italiane e Social Media

Altra ricerca che voglio menzionare, quella di BlogMeter sull’uso dei Social Media da parte delle Regioni Italiane. Se fino a 2 anni fa, sembravano ignorare il mondo dei Social, oggi quasi tutte sono su Facebook (95%) e Twitter (90%). Solo il Molise non c’è! Ma molti ancora (67%) snobbano Instagram. Chi è più bravo? la Toscana con gli account Visit Tuscany: la pagina Facebook è leader (450.000 fan e oltre 500.000 interazioni) e anche l’account Instagram va molto bene (oltre 18.200 follower e più di 106.000 interazioni).

Si muovono bene anche il Lazio, le Marche, il Trentino e il Friuli. Cosa funziona? Tweet come questo del maritozzo con panna!

visit lazio.jpg_largeAltra cosa curiosa: su Facebook commentano di più le donne, su Twitter interagiscono di più gli uomini.

donne sui social.jpg_large

Il turismo online

Concludo con un po’ di dati condivisi il primo giorno da Phocuswright: il revenue totale del turismo online, a livello mondiale, è stimato 500 miliardi di dollari. A farla da padroni sono i colossi del travel online, ovvero Expedia, Tripadvisor e il gruppo Priceline (ovvero Booking.com), che raggiungono i 90 miliardi di capitalizzazione di borsa.

In Italia il fatturato legato al turismo online è di 8 miliardi (+10% rispetto all’anno scorso) di questi circa 1,5 miliardi arrivato via mobile. Infine un altro primato italiano: con più di 1 milione di posti letto, l’Italia è la nazione con la più grande disponibilità di alloggio in Europa.

Tralascio gli altri interventi (li posterò sull’altro blog) vi dico solo che Google si sta aprendo all’Instant Booking, non per fare concorrenza ai siti partner ma per aiutare gli utenti, sempre più “schedati”, analizzati, profilati. Vi lascio con questa immagine che la dice lunga.

google alla bto



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