27 Settembre 2013 • 3 commenti

Prima volta a Marignolle

Sport

I più attenti avranno notato che ancora non ho pubblicato il post sui miei allenamenti alla Klab. No, non ho mollato tranquilli, aspettavo solo di fare il secondo allenamento settimanale impostomi dal coach, per tirare le somme. Fra l’altro in diversi mi state chiedendo come va. Ah, un saluto speciale a Fabio che ho incontrato ieri sera, a vedere il bellissimo David di Michelangelo (statua con un bell’esempio di addominale tartarugato).

terrazza palestra klabCome va…? una gran fatica! Non solo l’allenamento, ma anche andarci! Fai la borsa, porta il cambio, truccati, struccati, i capelli… gli uomini la fanno facile, ma per noi donne è davvero complicato. Ho dovuto fare una lista, da tenere nella borsa della palestra, con tutte le cose che ogni volta mi devo ricordare! Pero’ ammetto che dopo si sta meglio. E mi sento meno in colpa a serate come il God Save the Wine.

sala cardio klabAllora, lunedì per la paura (infondata) dei mondiali ho optato per fare il mio allenamento a Marignolle. Il posto è davvero bello. Sono arrivata sù che era una giornata spettacolare, e infatti c’era la gente a prendere il sole! che invidia. Lì per lì mi sono detta “domani torno all’ora di pranzo e mi porto il costume”. L’importante è crederci. Quindi sono arrivata direttamente al venerdì per il secondo allenamento che il mio “cattivissimo” coach pretende da me. No, non è cattivo… è che lo disegnano così. E il fatto di ritrovarmelo sbandierato in tutta Firenze, me lo porta sempre all’attenzione.

A livello di allenamento ho fatto per la prima volta il circuito per 3 volte di fila. E sono soddisfatta, inoltre pare che il mio cuore stia reagendo bene, rallentando i ritmi; anche se questo impone che io aumenti la difficoltà negli esercizi cardio. Se le prime volte la pendenza del mio tapis roulant era livello 3, ora sono addirittura a 8! (non corro, eh, non pensate che io sia bionica, diciamo camminata svelta).

corso di coreografiaMentre ero lì, ho potuto osservare la lezione di non-so-cosa coreografia (ho scoperto che con questo nome si indicano le lezioni dove la parte coreografica è molto evidente, e la gente volteggia più che dalla De Filippi). Ammiro l’energia di tutte quelle ragazze e del loro insegnante che, in auricolare e jeans tagliati sopra il ginocchio (giuro), si è scatenato per un tempo infinito. Ho chiesto al coach se un giorno posso provare e lui con un sorriso charmant ha detto “magari iniziamo con qualcosa di più semplice”.

Lo avrei voluto stritolare, ma alla fine si è fatto perdonare, perché mi ha invitata a pranzo! No, non fuori… lì dentro. Ma sono curiosa lo stesso. Provero’ la cucina della Klab. Vi farò sapere.

Del secondo allenamento vi diro’ poi, lo spazio è esaurito, ma alla fine credo che il voto sia positivo. Se volete saperlo sintonizzatevi più tardi su RDF 102.7 (alle ore 18.50).



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Simo
Simo
10 anni fa

Brava Nelly! Io ho abbandonato ogni velleità sportiva!

Rosa
Rosa
10 anni fa

Mmm l’ho fatto in un’altra città e quindi lo posso confessare: sono andata ad allenarmi con il gruppo pugilistico locale. E sai che? Ho fatto GINNASTICA. Niente step, fitness, cardio, koreo solo preparazione, come si faceva al liceo e forse nella Russia sovietica. Non so se resisterò, c’era un’atmosfera da fight club e non ho potuto fare la doccia perché non c’è uno spogliatoio femminile, l’igiene lasciava a desiderare e forse i ragazzi si sono rimangiati un paio di bestemmie che stavano lì lì per scappare. È un’esperienza limite, ma mi ha fatto riflettere sulla bellezza dello sport puro, della sudata e della semplicità. Non traggo conclusioni, ma lancio la provocazione. Probabilmente i dolori di domattina mi faranno cambiare idea, qualunque essa sia.