30 Luglio 2013 • 4 commenti

Canottieri Firenze

Sport

Qualche giorno fa, sono stata a fare una sorta di intervista in un posto molto particolare, nonché molto bello. In un paio di occasioni, ero già stata “di passaggio” alla Canottieri Firenze, grazie ad amici che ne facevano parte o in qualche festa. Ma non avevo mai approfondito il mondo di questo sport e soprattutto la storia del Circolo, che si cela esattamente sotto la Galleria degli Uffizi.
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L’ingresso è a due passi da Ponte Vecchio, da una porta verde si scende sotto: il circolo si estende tutto sotto la strada e il museo degli Uffizi, dove un tempo c’erano le antiche scuderie. Non ci si potrebbe credere di quante cose ci siano là sotto!
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E invece oltre a diverse sale, il bar, il ristorante, la palestra, l’area relax, c’è un corridoio con le varie canoe, lungo ben 160 metri! Vi racconterò un po’ di cose, grazie alle informazioni che mi hanno dato l’addetto stampa, Niccolò, e uno dei 700 soci, Antonio, conosciuto tramite Fior di Risorse.
circolo canottieri firenze

Chiariamo subito una cosa, non molto chiara a chi non fa questo sport. A Firenze abbiamo due società: la Canottieri Firenze, fondata nel 1886 e la Canottieri Comunali, nata circa 50 anni dopo. La prima ha sede sotto al Ponte Vecchio, l’altra sul lungarno Ferrucci.
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Oltre a questo c’è una differenza fondamentale: alla Canottieri Firenze si pratica il canottaggio, alla Canottieri Comunali la canoa. Siccome io ero completamente digiuna, mi sono fatta spiegare la differenza fra i 2 sport, anche perché in italiano c’è molta ambiguità e si finisce per definire canoista, chi fa entrambe le discipline. Invece sono sport molto diversi: la canoa si fa con una pagaia unica, il canottaggio prevede l’uso di 2 remi, in canoa la posizione è frontale, nel canottaggio si va all’indietro. Fondamentalmente a causa della posizione diversa, c’è un coinvolgimento di muscoli completamente differente. Ecco perché spesso chi fa canoa ha un torace molto sviluppato, mentre chi fa canottaggio ha una figura tendenzialmente più proporzionata.

canottieri firenzeDetto questo, la Società Canottieri Firenze è molto di più di una palestra, è un posto dove le persone si incontrano, si rilassano, mangiano, fanno cose insieme, come ad esempio giocare a calcetto lungo il fiume, fra lo stupore e l’invidia dei turisti.
20130721-225329.jpgIn effetti quel pratino mi ha sempre fatto invidia. Vedevo la gente a prendere il sole o a mangiare, con la vista su Ponte Vecchio… In passato so che era molto difficile accedere a quest’area se non si era soci, ma ora hanno aperto il ristorante anche agli esterni (seppur accompagnati da un socio). Si può mangiare dentro, o fuori.
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E’ anche un posto dove le “differenze sociali” e di età si azzerano. Per dirla come me l’ha riferita Niccolò: “non è la palestra dove arrivano le persone con l’asciugamano, si mettono le cuffiette con l’ipod e chi s’è visto s’è visto“, è un posto dove la gente si prende anche un po’ in giro (siamo nel cuore di Firenze, non scordiamolo).

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Un’altra credenza diffusa è che sia un club molto esclusivo e costoso, quando in realtà la quota per 3 mesi è di 180 €.

A livello di gare, è la società più forte nel canottaggio femminile (sì, ci sono anche donne a praticare questo sport!), vincendo diversi titoli. Come allenatore hanno Luigi De Lucia, direttore tecnico della nazionale femminile di Pechino 2008.

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Alla fine mi hanno fatto una buona impressione. Il canottaggio è uno sport “minore”, dove gli atleti faticano tanto, nonostante girino molti meno soldi, rispetto ad esempio al calcio, e dove gli appassionati alle gare sono soprattutto i genitori dei ragazzini.
Credo che sia uno sport molto formativo sia a livello caratteriale, che ovviamente fisico. Indicato anche per i più giovani.

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Qual è l’età giusta per cominciare? Premesso che si può cominciare a qualsiasi età (uno dei miei interlocutori ha iniziato verso i 30 anni), prima si inizia meglio è. Le adesioni cominciano a essere raccolte fra fine Agosto e Settembre. Poi dopo 4 o 5 mesi, se il ragazzo è predisposto e si diverte, può già cominciare con le gare.

Ultimamente, oltre al canottaggio, stanno “introducendo” anche il SUP (= Stand Up Paddle), ovvero la disciplina che prevede di stare in piedi sulla tavola, pagaiando.

Che altro dire, se non che mi sono davvero divertita. A parte i bei figlioli che ho visto, il panorama più bello era quello che si apriva ai miei occhi, non appena mi sono affacciata sull’Arno.
Dovro’ tornarci a pranzo o a cena, così farò la recensione del ristorante!

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Un doveroso ringraziamento ai miei 2 Ciceroni, ed ora ecco la gallery delle foto:



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andrea burbi
10 anni fa

Ci sono stato a cena proprio ieri sera…. lo devi provare! 🙂

andrea burbi
10 anni fa
Reply to  Elenafarinelli

Lo chef Matteo ci ha preparato:
– Fiori di zucca in tempura
– Spaghetti alla chitarra in crema su salsa di spinaci
– Arista tonnata
– Patate alla ghiotta
– Tiramisù cioccolato e arance