11 Aprile 2013 • 7 commenti

Fiorentino in esilio a Siviglia..

LavoroVivere bene

Prima di lasciare spazio all’autore di questo post, voglio fare le opportune premesse. Ho conosciuto Lorenzo tramite il blog qualche anno fa, più o meno insieme a Sabino. Ricordo le serate a mangiar sushi e le chiacchere su amori che vanno e amori che vengono. Poi Lorenzo si è sposato (facendo una cosa ganzissima: sposarsi a Capodanno!). E poi.. è partito per Siviglia, per lavoro. Un po’ come Umberto, il lettore 85enne che mi legge da Torino firmandosi “fiorentinoinesilio“, anche Lorenzo sente un po’ di nostalgia, ma allo stesso tempo ogni volta che torna, mi racconta della vita diversa che fa in Spagna. Un giorno davanti a un caffé gli chiesi di scrivermi un post.

Siviglia

“Eccomi sull’ennesimo volo Ryanair di rientro a Firenze. Tempo fa durante un pranzo a Santa Croce parlammo con Elena di come si vive a Siviglia e lei mi chiese di scrivere un post. Alla fine ce l’ho fatta a scriverlo!
Ho lasciato Firenze da un anno e mezzo dopo un’offerta di lavoro molto importante ma, la mia famiglia vive sempre a Scandicci e quindi faccio il pendolare a lungo raggio. Non parlerò della Siviglia turistica ma, delle sensazioni da abitante: pulizia, ordine e vita rilassata.
La prima impressione infatti è legata alla pulizia. Il centro storico di Siviglia oltre che essere meraviglioso è veramente tenuto bene e pulito con cura tutta le sere. A volte quando invece passeggio per Firenze mi impressiona vedere lo sporco in piazza Signoria e il confronto è impietoso. Probabilmente ci saranno molte ragioni di questo, organizzazione, contratti e abitudini ma, dispiace vedere, nonostante tutti gli sforzi, Firenze non proprio pulitissima.

Schermata 04-2456393 alle 23.17.16Un’altra cosa che salta subito all’occhio è il senso civico che da noi si è perso. Un esempio sono le file ordinate per prendere il bus, sembra di essere nella vecchia Londra. Quando arriva il bus si sale solamente dalla porta davanti uno per volta pagando o strisciando la tessera poi con calma si riparte. Non ho visto le scene isteriche che si vedono da noi stile assalto alla diligenza. E ovviamente la percentuale di non paganti nulla, è impossibile non pagare. Tutto a beneficio del senso civico e, visto il periodo, dei conti economici. Se arrivate a visitare la città ricordatevelo non sono ammesse eccezioni e se salite da dietro può capitare che l’autista fermi il bus e venga a farvi la ramanzina, oltre a farvi pagare il biglietto.

Schermata 04-2456393 alle 23.20.40Sarà il clima, sarà l’economicità ma qui si vive fuori di casa. Vivendo nella capitale andalusa si prende l’abitudine a fermarsi spesso in un bar a bere ad un tavolino o mangiare qualche “tapa” (ah tanto per chiarire la tapa non è un piatto ma bensì la dimensione della porzione!). I costi sono veramente bassi, una birra si trova a 1 euro, spesso si mangia con molto meno di 15 euro a testa. Ho veramente riscoperto il piacere di fare una bevuta al tavolino d’un bar senza pensieri. Anche qui la differenza con Firenze è considerevole. Cenare fuori nel capoluogo toscano è ormai “un trauma” per me e quando arriva il conto mi porta sempre a pensare subito all’errore: ormai il metro è andaluso e 30 euro a testa sono un errore!

Schermata 04-2456393 alle 23.24.58
Ultima cosa per questo post: ricordarsi appena si scende dall’aereo di ridurre “mentalmente” la velocità della vita. Qui scorre tutto più lento, anche a causa del clima torrido dei mesi estivi quando si è obbligati a non correre per niente. Quindi attendere con calma che vi servano, che vi portino il conto, che tutti salgano sull’autobus… insomma senza fretta!
Alla prossima, Lorenzo”

Grazie Lorenzo! il tuo post mi è piaciuto davvero tanto. E anche le foto aprirebbero discussioni non da poco: vedo una tramvia così poco invasiva (con i binari a pelo della strada, senza neppure una transenna!) e vedo begli esempi di Arte Contemporanea, che da noi sono un miraggio. Che dirti: ti auguro di prendere il buono da tutte e due le città e farti una grande esperienza. Del resto lo sai come diceva la Fallaci: quando sei a Firenze la odi, vedi tutti i suoi limiti, ma quando te ne allontani ti manca da impazzire.



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Alex
11 anni fa

Secondo me la presenza delle transenne a Firenze è dovuta alla proverbiale inciviltà degli automobilisti italiani.
Del resto a Strasburgo, che impiega lo stesso modello di tram di Firenze, le transenne ed i cordoli non ci sono …

—Alex

PS = adesso sono riuscito a commentare, senza login o registrazione però.
Sarà mica perché il template che wordpress usa per l’iPhone bypassa i controlli???

Alex
11 anni fa
Reply to  Elenafarinelli

Ma figurati Nelli…!
Comunuque anche da Safari sotto MacOS continuo a poter commentare senza registrazione, solo immettendo nome ed email.

—Alex

aledaprato
aledaprato
11 anni fa

E che dire del suk che abbiamo a Firenze, ma non solo, in cui viene venduta merce contraffatto dai cosiddetti poveri immigrati il tutto senza che le forze di polizia faccia niente per impedirlo anche perchè quando ci hanno timidamente provato si sono trovati contro i cittadini benpensanti la la loro ipocrita e pelosa tolleranza verso questo genere di illegalità ?

alessandra
alessandra
11 anni fa

Sono stata a Siviglia in ottobre due autunno fa…confermo tutto quello che e’ stato scritto…e sulla tramvia accenno anche che non sferraglia…ad ogni fermata si riattaccca ai cavi aerei per ricricarsi…passa davanti alla cattedrale e ma non si sente….e mi sono fatta una colazione davati alla torre della Giralda ( il campanile della cattedrale) con un gelato due gusti,un caffe’ italiano,un bicchier di acqua minerale, con due euro e mezzo!

Matteo
Matteo
11 anni fa
Reply to  alessandra

Sono d’accordo su tutto quello che si dice, e vi parla uno che si è sposato li e c’ha vissuto, però si parla del centro… fuori dalle mura provate a farvi un giro, sembra un film tipo “Guerrieri della notte” stessi scenari… così per correttezza.