29 Settembre 2015 • Nessun commento
Fratelli Cuore, il fast good alla stazione SMN
Bar e pausa pranzo • Mangiare fuori • RistorantiPer anni, i nottambuli affamati, a Firenze e dintorni, non hanno potuto soddisfare la propria fame, chimica o meno, se non con il classico panino al distributore Erg in periferia, o un hamburger presso uno dei vari McDonald/Mc Drive. Ora finalmente anche a Firenze si può mangiare fino a tardi, anzi per tutta la notte!
Ha inaugurato ieri il nuovo bar ristorante Fratelli Cuore, all’interno della Stazione di Santa Maria Novella, laddove un tempo c’era la biglietteria internazionale, proprio a sinistra della biglietteria centrale della stazione.
Fratelli Cuore: l’ambiente
Sono stati mantenuti gli arredi originali, il marmo chiaro alle pareti e scuro in terra, così come la divisione degli spazi, così com’era stata pensata dall’architetto Michelucci nel 1935. Ovviamente qualche abbellimento c’è stato, per un effetto finale un po’ vintage (quello vero, non quello artificiale costruito a tavolino da qualche interior designer).
Belle le specchiere con le lampade stile Art Decò. Lo stile del logo e di altri elementi grafici è vagamente futurista, mi ricorda Depero, ho scoperto poi dal comunicato stampa che era questa l’intenzione! Nel complesso è un ambiente asciutto, minimale, quasi spartano. La parola corretta sarebbe razionalista.
Fratelli cuore: il Menù
Cosa si mangia? Un sacco di cose buone, a cominciare dalla pizza. Alta, soffice, gustosa, alla napoletana, con buona mozzarella e pomodori. Solo 5 varietà, con lievitazione naturale, farine di alta qualità e cotta a legna.
Oltre alla pizza, spazio ai primi – proposti alla pommarola, al pesto, all’amatriciana o alla carbonara – e ovviamente la carne alla griglia (a carbone): hamburger, costine di maiale, costolette di agnello…. In menù previste alcune ricette “della mamma” come le lasagne, la parmigiana, la ribollita o la crema di cipolle. L’executive chef è guardacaso Daniele Pescatore, che si muove fra cucina romana e nazionale. Da bere, troneggia la birra Moretti, più una selezione di vini Ruffino, Banfi, Antinori.La pasticceria è affidata niente meno che a Luca Mannori, che ieri ha sporzionato una torta libidinosa.
Fratelli Cuore: il progetto
Ma chi c’è dietro a questo progetto? I fratelli Caprarella, ovvero Pasquale, Giuseppe, Rocco e Roberto, che da più di 20 anni a Firenze gestiscono ristoranti.
Oltre agli “storici” “I Quattro amici” e “La Grotta Guelfa” e “L’Oste” hanno lanciato anche Da Pescatore (di cui ho parlato qui) e ora questo progetto molto legato alle loro origini campane. Un investimento di 1.5000.000 di € con circa 60 persone assunte, per uno spazio, fra tavoli dentro e fuori, di circa 450 mq e 150 sedute.
Come dicevo in apertura, il punto di forza è il fatto che il ristorante resterà aperto 24 ore su 24. A qualsiasi ora voi partite o arrivate in treno, potete contare sul fatto che c’è un posto dove si mangia (bene).
Se ci riusciranno daranno una bella svolta agli ambienti della stazione, contribuendo forse alla diminuzione del degrado. Già l’apertura di Red e il nuovo shopping center sotterraneo avevano cominciato questo processo, proseguito con l’apertura del Venchi, paradiso del cioccolato, di fianco alla biglietteria. Ora l’ultimo tassello, la pizzeria/caffè/ristorante.