28 Gennaio 2014 • 2 commenti
Gastone
RistorantiSabato sera sono andata a cena con alcuni amici da Gastone. Il ristorante si trova non lontano dall’arco di San Pierino, quasi di fronte al nuovo punto vendita del Falorni. Girato l’angolo siete invece davanti al Teatro Verdi (sarà per questo che si mangia fino a tardi?). Ricordo quando Leonardo ne parlò sul suo blog, dicendo che era riuscito a “bruciarmi” segnalandolo prima di me!
L’arredamento è molto carino, un po’ stile mediterraneo, con tanto legno, e tocchi di arte contemporanea, come i simpatici quadri alle pareti. Forti anche le cameriere, che avevano un dress code sul nero e sembravano uscite da quei film di fantascienza dove tutte le (belle) ragazze indossano una divisa uguale e tu non sai mai con chi stai parlando! La proprietaria, credo, l’ho intravista, era fissa a un tavolo accanto al nostro (forse erano amici). Agli altri tavoli non si è fermata..
Il brand è presente sui chiudi tovaglioli, molto carini, creando un’apparecchiatura semplice ma di impatto. Il menù è di quelli che richiede un buon quarto d’ora per essere letto tutto. E’ diviso in pesce e carne, anche se mi pare sia più sbilanciato sul pesce. Sono segnati con un “C” tutti i piatti a prova di celiachia (bravi). Nella lunga attività di lettura ci hanno portato un Amuse bouche molto sfizioso.
Visto che eravamo in 4 abbiamo ordinato vari piatti, cercando di smezzare e assaggiare un po’ tutto. Io ho cominciato con una tartare di orata con pane ai 3 cereali, accompagnata da spinacini e arance. Dal momento che sono golosa di pesce crudo, ho voluto provare questa rarità. Era buona, anche se per i miei gusti poco condita. Amo i contrasti più forti. Dal punto di vista della presentazione, molto d’effetto.
Ho assaggiato un altro antipasto, ovvero il carpaccio di gamberi con crudité di carciofi e lime. Era eccezionale. E’ piaciuto a tutti e 4. Tornerei solo per questo.
Poi ho assaggiato metà porzione di un primo, che ci dicono essere un loro piatto forte, al punto da doverlo rimettere sempre in menù, sennò i clienti abituali si arrabbiano: spaghetti espressi con pistacchi e orata. Buono e particolare il sugo, un po’ dolcino, chissà come lo hanno fatto..
Ho dato un morso anche a questa bella tartare di tonno rosso con sedano croccante e mousse di yogurt alla mela verde. Coreografico il piatto! la tartare era buona, il sedano croccante. Ma anche in questo caso avrei preferito un contrasto più forte, un sapore più netto. Condita con un bel po’ di olio, sale e pepe era comunque ottima. Simpatici i due coni di pane croccante con le verdure dentro. Mi ricordavano gli anemoni di mare.
Per finire ho assaggiato anche il filetto di branzino alle erbe con caponata di verdure e spinacini saltati. Buono. Uno dei commensali ha preso il polpo arrostito su crauti viola e mele renette al forno, speciale. Entrambi i piatti ben riusciti.
Per finire ho dato una forchettata al dolce: una tortina di frutta con crema chantilly che portava la firma del ristorante. Decisamente buona.
Gli antipasti e i primi vanno dai 10 ai 13 €, i secondi di pesce dai 13 ai 16 €, con due eccezioni a 20 €, i secondi di carne dai 14 € ai 22 € (ad esclusione della bistecca fiorentina che viene 45 € al kg). Noi con 1 bottiglia di vino e acque varie abbiamo speso 45 € a testa.
Un ristorante da segnare in agenda. Propone il pesce in modo diverso e piacevole.
Ristorante vineria Gastone
Via Matteo Palmieri 26/R Firenze
tel. 055 2638763
http://www.gastonefirenze.it/
Io ho prenotato via mail e mi hanno risposto entro breve. Bravi!
Ah ecco uno dei quadri che mi era piaciuto tanto.
Anche io ci sono stata ed è un locale molto piacevole dove secondo me, primi piatti a parte, si mangia molto bene. Alla proprietaria dovrebbe essere spiegata l’arte di sorridere, vero ?
Se ti capita prova anche il cartoccio di fish and chips che merita veramente.
ahahaha concordo!