12 Aprile 2013 • 8 commenti

Gelateria Carapina, il gelato buono si vede dalla frutta!

Dolci, gelati e cioccolato

Sento parlare della gelateria Carapina più o meno da quando ho aperto il blog, e infatti ho scoperto che la sua apertura è di poco successiva rispetto a quella del mio blog. Amici gourmet mi hanno sempre decantato le lodi di questo gelato artigianale e la bravura del suo proprietario, Simone Bonini.
Nonostante ci siamo incrociati a qualche evento, ho più volte mangiato i suoi gelati e – ho saputo da poco – lui mi legge fin dall’inizio, in realtà non avevo mai avuto modo di parlarci per bene.

carapina la gelateria social

Così un pomeriggio, mi sono fermata da lui, la Gelateria Carapina in piazza Oberdan. Ha una gelateria anche in centro, vicino Ponte Vecchio, ma lui lo trovate quasi sempre nel primo punto vendita.

Chi è Simone Bonini? Colpisce innanzitutto l’aspetto da ragazzo; dice di avere quasi 50 anni ma non glieli daresti mai. Simone è un outsider, uno che prima di fare il gelataio faceva altro, poi la vita gli ha riservato brutte sorprese e lui si è rimesso in gioco dedicandosi con passione a una nuova vita e una nuova professione. Ha studiato, ha parlato con i professionisti, ha visitato le aziende che producono macchinari, ha letto tutti i prontuari.. e poi ha deciso di procedere con il cuore. Perchè è vero che ci sono delle dosi e degli ingredienti da rispettare per fare un buon gelato, ma ci sono anche delle sensazioni emotive che ti fanno scegliere per un gusto al posto di un altro!

coppetta gelato

Su una cosa è stato categorico. Da molto prima che a Firenze si sentisse parlare di Grom, da Carapina il gelato è rigorosamente stagionale. Niente fragola in inverno, nè arancia d’estate. E se avete dubbi ecco il calendario con la frutta di stagione.

gusti stagionali

Che sia un personaggio, lo si capisce appena entrati e ascoltando qualche scambio di parola con i clienti, che siano essi habitué o sconosciuti di passaggio. Posso capire se non a tutti risulta simpatico, ma a me è piaciuto. Di certo dedica attenzione a ogni persona che entra in gelateria.

simone bonini 2

Come invitano i suoi cartelli, se siete curiosi e chiedete, lui è contento. Anche per questo ha deciso – fra i primi a Firenze – di ritornare a vendere il gelato dentro i pozzetti (nelle carapine) e non più in mostra, sottoforma di cupole strabordanti di gelato.

arancia o nocciola

Prendetevi il vostro tempo per studiare che gelato volete, chiedete di assaggiare i gusti che non capite, come ad esempio “i grandi formaggi italiani” e lui sarà contento di spiegarveli e farveli assaggiare.

Anche perché non si va da Carapina per il bel sorriso di Simone, bensì per il suo gelato. Oggi è facile scrivere Gelateria Artigianale sull’insegna e vantare un vero laboratorio artigianale, anche se il gelato lo si fa con i prodotti industriali semi-lavorati, dal momento che non esiste un disciplinare che regolamenti questo prodotto. Ma quando il gelato è buono si sente!

laboratorio artigianale gelato

Ultima cosa, Simone è uno che sa cosa vuol dire fare comunicazione & marketing. E’ attivo sui Social Networks, nel modo giusto (non per vendere ma per giocare con i clienti), ha dei punti vendita molto ben studiati con tanto di frasi evocative dipinte sulle pareti, ha studiato colori, loghi e confezioni decisamente innovative per una gelateria. Qualche esempio? il cubo nero al posto della vaschetta, la coppetta da mangiare in compagnia ricavata dalla coppetta dei pop-corn, il biglietto da visita che diventa un cono, e molto altro.

Alla fine ho assaggiato dei gusti per me impensabili. Io non mangio mai i gusti alla frutta e sono Nocciola dipendente, ma come dice in questo video che gli ho rubato (con tanto di cliente lievemente indispettita) è dalla frutta che si capisce se una gelateria è buona o no! 

Ho provato arancia e pera (entrambe divine, da non credere), i grandi formaggi italiani (strepitosa l’idea di combinare questo gusto a un piatto salato) e la gianduia (guai a chiamarla Nutella!). Non c’è che dire il gelato è proprio buono.



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aledaprato
aledaprato
11 anni fa

Nelli lascia perdere carapina, il meglior gelato di Firenze lo trovi, grazie alla tua segnalazione di qualche tempo fa, da Dario non molto lontanto da lì.

francesca
francesca
11 anni fa

è buonissimo secondo me , uno è anhce vicino al centro in via lambertesca! per me carapina e il re del gelato sono le migliori gelaterie qui a firenze!

alessandro
11 anni fa

io non lascerei perdere carapina per niente e anzi, seguendo il consiglio di elena su facebook, mi permetto di consigliare anche due gusti (tra le creme) che sono assolutamente da non perdere : neroassoluto e crema al vinsanto ! 🙂
risponendo al commento precedente dico ad ale che scrive da prato di provare (se già non lo conosce) la gelateria lingotto in piazza mercatale…ma sono sicuro che la conosce!

Alex
11 anni fa
Reply to  alessandro

Altro pratese che scrive (e giuro che non ci chiamiamo tutti Alessandro qui!)

Il gelato è un argomento troppo opinabile per sentenziare “è migliore il gelato di tizio, lascia perdere quello di caio” 😉

Per fare un esempio comprensibile ai pratesi che hanno scritto prima, a me non piace quello del Lingotto o anche quelli gettonatissimi di Anisare e del Fantino e preferisco quello di Sottozero.

Invece coglierò ben volentieri l’occasione di una qualche prossima visita a Firenze per provare i gelati di Carapina e Dario così da non far torto a nessuno 🙂

—Alex

paola
11 anni fa

Concordo con Alessandro 1, crema al vinsanto ottima!!!!

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[…] adorato Carapina. Simone Bonini, che aprì la prima gelateria in piazza Oberdan nel 2008, è stato una delle persone […]