21 Luglio 2013 • Nessun commento

God save the Wine under the rain

Vino e degustazioni

Giovedì scorso c’è stata la serata di God save the Wine sulla terrazza del Baglioni, ma per essere più precisa dovrei dire nel ristorante dell’hotel, dal momento che l’ennesimo temporale estivo ha reso inagibile la splendida terrazza Brunelleschi. Temevo che la pioggia frenasse i fiorentini e invece – forse ci stiamo abituando a questo clima britannico – l’affluenza è stata alta lo stesso. Meno male!

God save the wine baglioni
Nella bella sala panoramica c’erano diversi espositori. Per cominciare impossibile non provare lo Champagne Encry Grand Rosè. Giusto per partire bene.
Champagne a Firenze

Abbiamo proseguito con il Caberlot, che proviene da Mercatale Valdarno e non Val di Pesa, come ha sottolineato la simpatica signora straniera che gestisce l’azienda. Il Podere Il Carnasciale infatti è gestito da Bettina e Moritz Rogosky, una coppia molto elegante oltre che competente. Specialità di quest’azienda è appunto il Caberlot, vino omonimo al suo vitigno, che combina il Cabernet Franc e il Merlot. E’ un incrocio spontaneo, coltivato in un territorio molto ristretto. Giudicato fra i migliori vini della Toscana e d’Italia (da Luca Gardini e dalla Guida dell’Espresso) viene imbottigliato esclusivamente in Magnum.
caberlot vino toscano
Poi è stato il turno dei vini dell’Alto Adige con un Gewurztraminer molto speziato e aromatico. Una breve tappa anche dai vecchi amici di Cormons per un brindisi con il Vino della Pace, e per concludere degnamente un dolcissimo Ra’is 2010 Moscato di Noto DOC. Il signore dietro allo stand non aveva certo l’accento siciliano (forse era il rappresentante di zona) ma è stato gentilissimo e ci ha mostrato la differenza di dimensioni degli acini di uva di questa varietà, decisamente minuscoli! 20130718-232857.jpg

Non trascuriamo il cibo, che è stato gustoso e abbondante. Bravo il Baglioni! Anche nella gestione della sala, del check in, dei tempi. Le cose più sfiziose (e coreografiche) erano dentro dei minuscoli bicchierini trasparenti, in particolare ricordo la pappa al pomodoro con polpo. Ottima.20130718-232846.jpg

Peccato solo che, a causa del cambio di sala, lo spazio fosse più limitato e soprattutto non ci fossero molti posti a sedere. Per me non è stato un problema perchè per una volta – come mi ha fatto notare un lettore che incontro sempre in queste occasioni – non avevo il super tacco 12, ma ero in comode ciabattine raso terra.

In ogni caso è stata una bella serata, ho rivisto diverse facce amiche.

Ecco la gallery

 



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