25 Giugno 2023 • Nessun commento
Il nuovo menù del Golden View
RistorantiTorno a parlare del Golden View, a parer mio uno dei ristoranti più belli di tutta Firenze, per raccontarvi del nuovo chef e del nuovo menù. Ricordo che il nuovo menù degustazione è disponibile nella versione terra, mare e vegetariano. Io ho partecipato a un pranzo stampa e ho chiesto un mix pesce/vegetariano.
Vi anticipo subito che il nuovo chef, Andrea Candito, si è rivelato molto creativo e preparato tanto nella parte del pesce che in quella delle verdure.
Andrea Candito – nuovo head chef
Andrea Candito da pochissimo nuovo head chef al Golden View nonostante la giovane età vanta un’esperienza consistente in realtà importanti come Il Pellicano a Porto Ercole e Da Arnolfo a Colle Val d’Elsa, e prima ancora ha potuto affiancarsi a Entiana Osmenzeza.
Di origine campana, Andrea ha alle spalle una famiglia di ristoratori e cuochi, che gli ha trasmesso fin da bambino – a 8 anni i suoi primi esperimenti in cucina! – la passione per questo lavoro e la conoscenza in profondità delle materie prime. Molto attento alle stagioni, e alle eccellenze di filiera corta. Nato con la cultura del “non si butta via niente” porta avanti i valori green e sostenibili.
Mi ha piacevolmente sorpreso per la fresca proposta creativa per l’estate.
Piacevole la panzanella di anguria, susine, pomodoro, salicornia e erbe aromatiche. Rassicurante la melanzana con pomodorini Piennolo, basilico e spuma di Parmigiano.
Mi è piaciuto moltissimo il sashimi di ricciola, cremoso alla mentuccia, rape in agrodolce, caviale e shiso.
Così come gli spaghetti alla chitarra del Pastificio Mancini con ricci di mare, aglione, cicale e crumble di finocchietto selvatico.
Ha concluso il pasto un delizioso dolce di Caterina Saraò, la pastry chef del Golden View: granita di lamponi, spuma alla menta e frangipane alle mandorle. Rinfrescante e al tempo stesso gustosa.
Prezzo menù degustazione:
120 € terra/mare che include 4 portate più il dolce
90 € vegetariano he include 4 portate più il dolce
Nel 2022 il Ristorante Golden View ha festeggiato i 20 anni di apertura. Restare aperti così a lungo in una città come Firenze, dove i ristoranti aprono e chiudono continuamente, non è cosa da poco. Soprattutto quando hai 300 posti a sedere e i costi che lievitano ogni giorno.
La prima volta che ne ho scritto sul blog era il 2008, quando provai l’aperitivo in quello che allora si chiamava O’Cafe (ne parlai sul vecchio blog). Di anni ne sono passati eda allora gli spazi, gli arredi, i dipendenti, alcuni nomi sono cambiati. Quel che è rimasto però è la proprietà, tutta di una stessa famiglia. Il titolare del Golden View è il quarantenne Tommaso Grasso, che lavora con il padre Francesco nell’azienda di famiglia di distribuzione di prodotti alimentari, che 20 anni fa, giovanissimo, volle aprire questo ristorante.
Una super vista
Il tutto in una location fra le più incredibili che ci siano a Firenze. Forse potrei dire che è il ristorante con la vista migliore. Dalle finestre potresti pensare di toccare il Ponte Vecchio con un dito.
A proposito ma vi ricordate cosa c’era prima? prima qui c’era un fast food, il Kenny, molto prima che arrivassero i vari McDonald e BurgerKing. Credo di esserci stata forse una volta o due.
Oggi il Golden View si articola su una superficie di 550mq, divisa in varie sale che si affacciano sull’Arno – che fa splendere di luce dorata l’interno, da qui il nome Golden – e quindi la vista spazia tra Ponte Vecchio, il Corridoio Vasariano e gli Uffizi.
Qualità e trasparenza
Entrando, si passa dal lungo bancone di ulivo e marmo di Carrara che porta all’area dei salumi, tagliati a mano. Qui abbiamo le eccellenze di ogni categoria: Prosciutto Bio di Parma 24 mesi, Pancetta tesa di Brado del casentino, Salame dell’antica macelleria Frittelli, Pata Negra 36 mesi.
Anche i formaggi non sono da meno, con prodotti che arrivano anche da Francia, Beglio, Inghilterra e Olanda. Novità degli ultimi tempi: il laboratorio di arte bianca che produce pane e dolci per il ristorante.
Il Golden View è famoso anche per il pesce, basta dare un’occhiata alla vetrina di via de’ Bardi. Gli amanti del crudo possono sbizzarrirsi fra Grand Plateau Royal o Imperial fra ostriche, astice, gamberi rossi etc.
Con il rinnovo del locale, a cura dell’architetto Nicola Maggiaioli, la cucina è stata messa completamente a vista per mostrare in modo trasparente quel che vi accade.
La cantina
Una delle parti più divertenti è quella relativa ai vini. La cantina del Golden View è davvero importante, pare sia la seconda cantina in città dopo Pinchiorri – fra l’altro se vi capita andate a visitarla, è bellissima, in via de’ Bardi – e consente di spaziare da vini importanti a produttori meno famosi, talora piccole chicche.
Sul sito trovate tutto il menù, le foto, i prezzi e le info utili: https://goldenview.it/