24 Aprile 2023 • Nessun commento

I sughi di Giò e Giuà

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Oggi vi parlo di una una linea di sughi pronti all’uso – i sughi di Giò e Giuà – frutto di un’amicizia fra due persone, una toscana e una campana, accomunate dalla passione per lo stesso lavoro.

Com’è nato questo progetto

Nel 2020 le sorelle Antonella e Alessandra Gerini, sesta generazione dello storico Salumificio Gerini di Pontassieve (Firenze) le cui origini risalgono al 1700, entrano in possesso di alcune ricette familiari.

Queste sono il frutto di un scambio epistolare – di segreti del mestiere e consigli amichevoli – fra il macellaio fiorentino Giovanni (Giò) Gerini e l’amico campano Giovanni (Giuà) Fiorillo, lavoratore nel mondo della carne e custode della tradizione napoletana. Di comune accordo, le sorelle Gerini insieme a Tonino (nipote di Fiorillo) decidono di portare alla luce queste ricette colme di storia, che esaltano la fiorentinità e la napoletanità e sono legate per alcuni sughi alle lavorazioni delle carni e alla sapiente scelta di queste.

Chi sono Giò e Giuà

Giò è Giovanni Gerini. È di Pontassieve, in provincia di Firenze, e fa il macellaio.
Giuà è Giovanni Fiorillo. È di Napoli e da sempre lavora nei macelli e si intende di cucina.

Si incontrano, perché tutti e due lavorano con la carne e perché li unisce una grande passione per i sapori veri e le ricette di famiglia. Giò invita Giuà nella sua bottega e gli apre le porte della tradizione toscana. Giuà porta Giò a Napoli e gli svela i segreti della cucina napoletana.

A distanza di anni il Salumificio Gerini decide di lanciare sul mercato una linea di sughi pronti in grado di restituire il sapore autentico e i profumi di un sugo, come appena fatto.

I sughi della Salsamenteria Giò e Giuà sono sapori tramandati e ritrovati e vengono fatti seguendo le indicazioni e i piccoli grandi segreti dei due nonni. Sanno di ricordi che non possono e non devono perdersi, di memoria che va custodita, di pentole lasciate a lungo sul fuoco per il pranzo della domenica e per le occasioni speciali.

Le ricette dei nonni

Le ricette sono quelle recuperate dall’incontro tra Giovanni Gerini – nonno di Alessandra e Antonella Gerini, macellaio toscano – e Giovanni Fiorillo, partenopeo di nascita, lavoratore nel mondo della carne e custode della tradizione napoletana.

I segreti tramandati dai due nonni ad Alessandra e Antonella Gerini e a Tonino, nipote di Fiorillo e grande  appassionato del mondo della cucina, recuperati dallo scambio epistolare tra i due nonni sono stati affinati in ricette che esaltano la fiorentinità e la napoletanità con una particolare attenzione alla ricerca di materie prime di eccellenza per portare sulla tavola i sapori e i profumi che inondavano le cucine di una volta.

7 sughi con ricette andate quasi perse

Il risultato sono 7 sughi – uno per ogni giorno della settimana – che appartengono alla storia della cucina italiana, sapori di carattere, preparazioni con ingredienti di altissima qualità. Sughi con ricette che sono andate quasi perse, non presenti sul mercato per la loro particolarità, difficoltà e lunghezza di preparazione, dal sapore intenso e unico.

I sughi Giò e Giuà sono venduti al consumatore finale in store selezionati: delicatessen, gastronomie, botteghe gourmet (no GDO).

Questi sono i 7 sughi: Il Ragù Napoletano, A’ Salsaforte, La Genovese Napoletana, Il Ragù Toscano, La Sciuè Sciuè del Vesuvio, La Puttanesca coll’Aglione e Il Sugo Finto, questi ultimi tre a base di verdure.

Anche il packaging è curato e denota una grande ricercatezza del prodotto. Ogni singolo sugo è accompagnato da una scheda dettagliata che lo racconta.

Gli ingredienti

La carne usata è quella della Selezione Premium Gerini. L’olio extravergine d’oliva è toscano, delle Colline di Reggello. I pomodori sono unicamente San Marzano DOP e Piennolo del Vesuvio DOP raccolti a mano quando sono al culmine della loro maturazione tra Acerra e San Sebastiano, alle pendici del Vesuvio. Fra gli ingredienti troviamo altri prodotti del territorio come l’Aglione della Valdichiana DOP e la Cipolla Ramata di Montoro IGP.

Per info: https://www.gioegiua.it/



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