27 Dicembre 2013 • Nessun commento
Il Giova: pranzetto la Vigilia di Natale
RistorantiMartedì 24 dicembre, il giorno della Vigilia di Natale, ho fissato per vedermi con un’amica a pranzo, per farci gli auguri e scambiarci il regalo. Ho deciso di fissare da Il Giova a Sant’Ambrogio, perché ho realizzato di recente che, nonostante io ci sia passata davanti miliardi di volte, non ero mai entrata! Eravamo in 2 e ci hanno fatto accomodare vicino a una coppia di francesi.
Il posto è minuscolo, ma molto grazioso. Colorato, intimo, allegro. Alle pareti le simpatiche vignette di Katia, la stessa ragazza che aveva decorato il Caffè Sant’Ambrogio e che ora lavora da Quelo. Ah, non c’entra nulla ma farà piacere ai proprietari dei cani: sono i benvenuti.
La cucina è ai limiti dell’umano!!! Come farà il cuoco a lavorare in quello spazio angusto. Stendo un velo pietoso sul bagno. Ma la saletta dove si mangia è decisamente carina, nonostante i tavoli siano molto attaccati uno all’altro. In estate guadagnano qualche posto in più, all’esterno. Lo sconsiglio per gruppi numerosi. So che da pochi mesi ha cambiato gestione, quindi ero molto curiosa.
Il menù è abbastanza corto, ma sono diverse le cose sfiziose. Mi pare di capire che la specialità siano i filetti e la tagliata, presentati in molti modi (con rucola e grana, con lardo, con rosmarino, ai porcini, ai tre pepi…) ma siccome ho notato che c’era scritto “baccalà mitico del Giova” ho optato per quello. La mia amica ha preferito la carne.
Abbiamo cominciato con un piatto di crostini misti. Il pane era buono, caldo. Dei vari assaggi (carciofi, funghi, pomodorini secchi) quello che mi è piaciuto di più è stato il tradizionale crostino toscano, con i fegatini.
A seguire appunto baccalà per me e filetto per la mia amica. Il baccalà è uno dei migliori che abbia mai mangiato in vita mia. Delicato, saporito, tenero. Marinato, cotto e adagiato su una purea di ceci, e degli spinaci, entrambi ottimi, e sovrastato da una montagna di chips, ovvero patatine fritte tagliate julienne, croccanti.
La mia amica ha scelto un filetto cotto in forno con crosta di pistacchi, sul quale era stata adagiata una burrata. Insomma una bomba. Ma ammetto che era buono anche quello (però ho preferito il mio piatto!).
Insomma ottimo pranzetto. Abbiamo speso in 2 con vino, acqua e caffé 53 €, quindi poco più di 25 € a testa. Considerando che solo la carne costa 16-18 € ci sta. Ci dovro’ tornare a cena per provare altre cose.
Il vino della casa non era niente di che, ma la prossima volta darò un’occhiata alla carta dei vini.
Il Giova
Borgo la Croce, 73, 50121 Firenze
055 248 0639