22 Maggio 2013 • Nessun commento
Il lato Food di Winetown
EventiTrovo un po’ di tempo per postare le mie impressioni sul lato Food di Winetown. Quest’anno infatti per lavoro mi sono concentrata più sul cibo (strano!) che sul vino, come sanno tutti coloro che hanno notato le interviste che ho fatto sul sito Winetown.
La manifestazione si chiama Winetown ma potrei ribattezzarla Foodtown dal momento che abbiamo iniziato a mangiare e parlare di cibo il lunedì 13 Maggio con la cena a base di pizza con Franco Pepe guest star al Malafemmena del Girone: 120 coperti fumati in 15 minuti, grazie a Sabino Berardino.
Poi abbiamo replicato con la cena del giovedi 16 Maggio al Loft con vari chef ospiti: Beatrice Segoni (che buone le sue olive ascolane), Paolo Gori “da Burde” (con una polpettina alla mortadella di Prato divina), Simone Bonini di Carapina (eccezionale il suo gelato al formaggio con fave ed emulsione di miele e olio), Arturo Dori (presi d’assalto i suoi falafel), la Tenda Rossa (deliziosi mini hot dog), Il Borro (il panino con lampredotto e salsa verde con foie grais), Ora d’Aria (la mousse di patate e tartufo), ecc.
Per quanto riguarda le 2 giornate di Winetown, quest’anno le isole del Food erano concentrate in 2 spazi: piazza Pitti e davanti alla Loggia del Grano, all’uscita degli Uffizi.
In piazza Pitti grande successo per la Focaccia di Recco, uno dei prodotti più famosi della Liguria.
Un salto in altri Paesi per le specialità multi etniche di Francisca Frias (la ricorderete per il suo ristorante Paladar, purtroppo chiuso) e l’ottimo prosciutto iberico tagliato a mano da Maurizio Zanolla, cortador instancabile dell’Accademia dei Palati.
Non sono riuscita ad assaggiare le invitanti bombette pugliesi della Macelleria di Michele Cito, di Martina Franca, composte da capocollo fresco, vari ingredienti e poi infilzate in uno spiedo. Prima c’era troppa ressa e poi… sono stati bloccati da un sovrintendente, un po’ ritardatario, che non riteneva adatto questo tipo di cibo di strada (con non so quanti kg di carne da buttare via!). Che peccato.
Prevedibile la curiosità dei passanti e la grande quantità di foto e video da parte di americani per la pizza fritta di Giovanni Santarpia.
Mi è piaciuto molto anche l’accostamento Luca Cai e Simone Fracassi in piazza del Grano. Due cultori della carne buona e due personaggi molto simpatici!
Gli spiedini di bollito con finta senape erano ottimi!
Sia quelli che l’hamburger di chianina sono andati a ruba. Segnalo anche il libro “A great season for every season” della simpatica Veronica Ficcarelli, anche lei presente allo stand.
Oltre a questo, la punta di diamante a parer mio sono state le degustazioni guidate. Non solo quelle del vino (a cura di Enoclub, Fisar e Bernardo Conticelli), ma soprattuto quelle a tema cioccolato, a cura di Monica Meschini. Ho preso parte a quella sulle creme spalmabili ed è stata davvero divertente e istruttiva.