31 Marzo 2023 • Nessun commento
Parliamo di vino, donne e leadership
Vino e degustazioniQualche giorno fa si è svolto a Nana Bianca un incontro a tema vino al femminile.
Durante l’incontro organizzato da Vino.com con Nana Bianca e The Stellar, Tiziana Frescobaldi,
Laura Carrera, Donatella Cinelli Colombini, intervistate da Barbara Sgarzi autrice del libro “Vino, donne
e leadership” hanno condiviso le loro esperienze di gestione di importanti case vinicole e raccontato come hanno saputo imprimere la loro impronta di management. Il tema era appunto “Leadership al femminile” nel mondo vitivinicolo italiano. Un viaggio nel mondo vitivinicolo italiano al femminile, il punto di vista delle donne su un settore in grande evoluzione e che vede la leadership femminile sempre più attiva e rappresentata.
Il libro “Vino, donne e leadership”
Libro sul vino di Barbara Sgarzi
Lo spunto l’ha offerto “Vino, donne e leadership”, il libro della giornalista, scrittrice e sommelier Barbara Sgarzi: “storie di donne che hanno portato passione, connessioni, e cambiamenti in un settore che, come molti altri, mostra ancora una certa fragilità sul fronte della parità di genere e dell’inclusività. Aneddoti e racconti racchiusi in nove capitoli ispirati proprio ai termini del vino: dal calice al terroir, alla fermentazione, all’affinamento”.
Imprenditrici del vino
Protagoniste dell’evento con Barbara Sgarzi sono state Tiziana Frescobaldi, Laura Carrera, Donatella Cinelli Colombini: tre imprenditrici e wine maker toscane che hanno ripercorso le loro esperienze e hanno condiviso con il pubblico una visione della gestione aziendale che, a prima vista, può sfuggire ai classici manuali di business.
Un’impronta che trova spazio nelle contaminazioni dell’intelligenza emotiva, della condivisione e dell’unione di mondi apparentemente distanti, come quello dell’arte, che offre una lettura e un’interpretazione insolite:
“Occupandomi di memoria ho iniziato a guardare al mondo contemporaneo da un punto di vista diverso, quello dello sguardo artistico. Un progetto portato avanti con l’aiuto di alcune persone dell’azienda che hanno compreso il progetto di un’evoluzione attraverso la contaminazione, perché il vino stesso è arte – afferma Tiziana Frescobaldi, Presidente della holding Compagnia de’ Frescobaldi -. Questa contaminazione ci ha permesso di passare da una visione strettamente imprenditoriale a una visione anche culturale, un impegno che ci permette di salvaguardare un bene comune fondamentale come il patrimonio culturale e artistico del nostro Paese”.
Un comparto che, negli ultimi anni, è attraversato da un fermento inarrestabile: il lavoro di tante donne enologhe, imprenditrici, wine maker, italiane e straniere. Storie di donne che per tradizione familiare, o per essersi scoperte appassionate di vino, guidano aziende agricole, cantine o team dedicati all’enologia in tutti i suoi aspetti.
Testimonianze di leadership inclusive, autorevoli e flessibili, che ispirano nuove generazioni di manager di tanti altri comparti. Uno sguardo su un’evoluzione inesorabile, destinata a durare nel tempo e a espandersi.
Vendite online di vino: i dati di Vino.com
Un cambiamento che si legge anche tra chi acquista vino in tutti i canali. Come evidenzia Vino.com che, oltre ad avere un team al 51% al femminile, fotografa nei focus dell’Osservatorio congiunto Nomisma Wine Monitor- Vino.com l’evoluzione dei consumi online in Italia e nei Paesi europei in cui è presente, come la Germania, primo mercato europeo dopo l’Italia di Vino.com: “Dall’analisi della componente femminile dei clienti tedeschi emerge una predisposizione soprattutto negli acquisti di spumanti e vini rosé – sottolinea Andrea Nardi Dei, CEO & Founder di Vino.com – Nel 2022, nel mercato tedesco il 30% delle bottiglie di bollicine sono state comprate da donne, in Italia, la corrispondente quota di acquisto è stata pari al 18%.
Bollicine al femminile
Per il rosato, un vino che in passato è stato considerato molto femminile, ma che nel tempo ha conquistato sempre più quote di fan tra gli uomini, la percentuale è stata del 25,4% contro il 16% nazionale. In generale, la Germania presenta un tasso di acquisto più alto da parte di consumatrici (21,2%) rispetto a quanto accade in Italia (15,5%), ma la situazione è fluida e in costante cambiamento”.
Le donne bevono più vino degli uomini?
Una trasformazione trasversale a tutto il mondo enologico italiano, come indica Donatella Cinelli Colombini, Delegata dell’Associazione Donne del Vino per la Toscana e produttrice di vino Casato Prime Donne:
“In Italia abbiamo assistito al sorpasso delle consumatrici (55%) sui consumatori, con una netta prevalenza femminile fra chi prenota visite ed esperienze in cantina. Un protagonismo che sta aiutando le cantine a diventare più forti nell’immagine e nell’apprezzamento commerciale delle loro bottiglie. Il gentil sesso è ancora nettamente minoritario nella parte produttiva del vino – vigna e cantina (15%) – ma assume un ruolo dominante, anche con posizioni apicali, nella fase che vede la bottiglia più prossima al consumatore.
Nelle cantine italiane è donna l’80% di chi fa marketing e comunicazione, il 51% del commerciale, il 76% di chi si occupa di estero. Il 40% dei corsisti WSET (Wine & Spirit Education Trust) è donna e molte siedono nei banchi di formazione dei sommelier italiani. Un’avanzata ancora più forte in Asia: il principale concorso enologico giapponese Sakura ha una giuria interamente femminile. In Cina è donna la maggioranza delle studentesse della facoltà di Enologia e in generale tutto il mercato asiatico del vino è dominato dalle donne”.
Il mondo enologico è naturalmente predisposto all’arricchimento offerto dal progresso e dallo sviluppo, che guarda al passato, al presente e al futuro fatto di rispetto dell’ambiente e che prospera sul mix di tradizione e innovazione.
Toscana biologica
“Quando siamo nati nel 2015 è stato naturale abbracciare le politiche di sostenibilità che proprio in quell’anno venivano ampliate nell’agenda 2030. Oggi sappiamo che l’Italia è un esempio virtuoso in Europa per lo sviluppo dell’agricoltura biologica – sottolinea Laura Carrera, Wine Maker di Agricola Ludus – La Toscana è un fiore all’occhiello nazionale con un incremento del 22%, attualmente tocca una media del 35% di produzione biologica e siamo fieri di aver costruito la nostra azienda su questi principi, perché abbiamo investito sulle generazioni future e siamo convinti che la produzione agricola non può che andare in quella direzione!
Vino.com
Il progetto Vino.com è nato nel 2012 con il nome di VINO75 e con lo sviluppo della piattaforma tecnologica e l’ingresso in Nana Bianca. Due anni più tardi, nel settembre del 2014, viene lanciata la piattaforma multi-brand e multi-channel che rivoluziona i processi di distribuzione e commercializzazione del vino e degli spirits in Italia e all’estero. Dalle 100 cantine rappresentate ai suoi albori, oggi Vino.com ha rapporti con oltre 2.000 cantine nazionali e internazionali e commercializza 8.000 etichette.
È un’enoteca digitale innovativa, che si contraddistingue nel mercato dell’ecommerce per la tipologia di customer journey che offre ai suoi clienti: sommelier virtuale, schede prodotto corredate di informazioni dettagliate unite a contenuti editoriali originali e a immagini in alta definizione per ciascun vino o superalcolico acquistabile nel suo shop online. Si contraddistingue anche per una struttura organizzativa dinamica e leggera, composta di una ventina di professionisti al 51% donne, che rappresentano tutti gli esperti necessari a operare in un contesto competitivo nazionale e internazionale.
Grazie alla partnership con Alibaba, dal 2017 esporta e vende vino in Cina attraverso Tmall Choice e Tmall Global. Vino.com è operativo direttamente anche in Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Olanda, Principato di Monaco, Svezia e Svizzera.
Per il secondo anno consecutivo, negli anni 2021-2022, l’Istituto Tedesco ITQF e il suo media partner, La
Repubblica Affari & Finanza la nominano “Miglior enoteca online d’Italia”.
La classifica “Le stelle dell’e-commerce 2023” di Statista per L’Economia – Il Corriere della Sera, per il terzo anno consecutivo, posiziona Vino.com al primo posto tra le enoteche online italiane.
Per maggiori informazioni : Vino.com