27 Gennaio 2014 • Nessun commento
Il vino e il rock: passione ed emozione
Vino e degustazioniGiovedi scorso c’era il God Save the Wine all’Hard Rock Café. Purtroppo non sono potuta andare, ma ho ricevuto il resoconto fotografico di Ginevra, una ragazza fiorentina che non era mai stata al GSTW. Lascio spazio alle sue immagini e parole. Tutte le immagini sono credits: Ginevra Freni.
Giovedì 23 gennaio l’Hard Rock Cafè ha accolto l’iniziativa God Save the Wine, creando un evento unico, provocante e affascinante che ha richiamato l’attenzione di un pubblico denso e variegato. Il fil rouge che univa il tempio del Rock e dell’american food con il vino, due mondi apparentemente lontani, era rappresentato dall’energia che entrambi accendono dentro ognuno di noi: “Il vino è come il rock passione ed emozione”, cosi mi ha spiegato un giovane rappresentante della cantina di Panzano in Chianti.
Nella sala erano presenti ben undici cantine, con un vasto assortimento di vini bianchi, rossi e rosati provenienti da diverse zone d’Italia.
Durante la serata le storie dei vini, i loro sapori caratterizzanti, si intrecciavano alla musica rock e ai sapori forti dell’american food, inconsueto, ma apprezzato dal pubblico in sala.
Nella folla si distinguevano sia professionisti, sommelier e appassionati di vino, sia fotografi e blogger intenti a trovare il miglior modo, ognuno con propri strumenti, per rappresentare questa serata frizzante, che Andrea Gori, direttore artistico dell’evento, descriveva con passione durante un’intervista.
La sala sprigionava una forte vitalità che spaziava dalla ricerca del vino della cantina preferita, alla curiosità di abbinare la bevanda sacra agli dei al comfort food: mini cheeseburger, salse, fritti, patatine e i morbidi dolci, brownie e mousee, al cioccolato.
Una serata dedicata al vino con un’impostazione diversa, con la voglia di sperimentarsi, proporre esperienze nuove e accattivanti.
Au revoir al prossimo incontro God Save the Wine!