3 Agosto 2016 • Nessun commento
La Buona Novella al Grand Hotel Minerva
RistorantiQualche sera fa sono stata invitata a provare il nuovo ristorante del Grand Hotel Minerva, che si chiama La Buona Novella. Oltre alla ristrutturazione interna che ha visto un totale rinnovo degli ambienti (non sembra lo stesso albergo!), ci sono state importanti novità anche a livello di cucina.
Da qualche mese è arrivato un nuovo chef giovanissimo, Tommaso Calonaci, molto bravo, che ha stravolto completamente il menù e l’impostazione dei piatti. Nel menù estivo ho trovato proposte interessanti, che abbinano leggerezza e sapori di varie cucine, spazia dalla cucina toscana a quella mediterranea, proponendo piatti “classici” in versione innovativa. Ha una forte vocazione verso i piatti veggie e questo a me piace molto.
Ho deciso quindi di provare la degustazione vegetariana che prevedeva:
– Caprese calda-fredda, crema di pomodoro datterino, crumble al basilico e gelato alla mozzarella di bufala
– Risotto, anguria, semi tostati, polvere di capperi ed olio al rosmarino
– Uovo pochè su fonduta di pecorino, giardiniera di verdure, tartufo nero e cracker d’orzo
– Dolce TUTTIFRUTTI: pesca caramellata, tartare di ananas e melone, sorbetto al passion fruit e meringhe croccanti
Prezzo 40 € incluso coperto, servizio, ecc.
Il piatto che ti spiazza di più è la caprese: ti aspetti il tradizionale piatto di fette di pomodoro alternate alla mozzarella, e invece ti arriva un bicchiere di vetro multistrato, che al gusto ti sorprende ancora di più, dal momento che gioca sui contrasti fra caldo e freddo (incredibile il gelato alla mozzarella), e fra croccante-tenero. Un antipasto adatto all’estate e che divori velocemente.
A seguire un primo piatto che sulla carta mi convinceva poco, ma che invece si è rivelato il mio preferito: il riso con pezzetti di cocomero e semi tostati. Non l’avrei mai detto… ma era davvero buono! Anche in questo piatto il contrasto fra il tenero dell’anguria e il croccante dei semi era molto azzeccato.
Il secondo era l’uovo pochè, non male, anche se certamente non ai livelli di Marco Stabile, ma quel che mi ha colpito di questo piatto è stata la giardiniera di verdure, fatta dallo chef… aveva un sapore incredibile. Se la vendessero in barattoli la comprerei!
Infine il dolce, che di fatto era una sorta di macedonia con pezzetti di meringhe.
Buono ma non all’altezza del dolce preso dal mio compagno: tanto coreografico quanto goloso; e infatti ce li siamo scambiati, lui ha adorato il Tuttifrutti e io il suo, diviso in due parti, nel triangolo superiore una mousse di zabaione con fragole e biscotto di frolla al caramello, la parte inferiore del bicchiere un cocktail da bere!
Sempre da lui ho assaggiato il suo antipasto, sulla carta una “banale” panzanella con sgombro marinato al miso, che al tavolo si è presentata così.
Molto buona e insolita! Lo sgombro col miso da dieci.
Il suo primo erano gli gnocchi di pane, arrostiti, conditi con cacio e pepe e pezzetti di mela e cous cous fritto, fenomenali!
Il suo secondo, ovvero il baccalà con crema di ceci, lime e cipolle caramellate, buono.
Come vino abbiamo ordinato una bollicina rosè Franciacorta: Villa Briolette, che si sposava perfettamente alla nostra cena.
Qui trovate il menù completo con tutti i prezzi.
Nel complesso una cena piacevole e un ottimo servizio. Sia il maitre Carlo, che il ragazzo che ci ha proposto il vino, Domenico, molto competente (infatti si è laureato in enologia). Che bello quando trovi personale non improvvisato.
Ovviamente uno dei punti di forza di questo ristorante è la location: mangi in piazza, davanti alla Chiesa di Santa Maria Novella. Ti sembra di essere un turista in vacanza e riscopri quanto è bella Firenze.
Ora che la piazza è più curata, con le rose e le aiuole ben delimitate, e praticamente pedonalizzata, è un piacere cenare e passeggiare in Santa Maria Novella. Fra l’altro è comodo anche per chi ha un bimbo piccolo come me: dopo averlo fatto mangiare con noi, sul seggiolone, a turno lo accompagnavamo in piazza dove poteva scorrazzare libero, senza paura delle macchine.
Avevamo anche la musica dal vivo: capita che qualche artista di strada improvvisi un concerto, nel nostro caso per fortuna era un ragazzo che cantava molto bene pezzi in linea con i miei gusti (Alleluja di Cohen, qualche pezzo di Bublé…).
Per info e prenotazioni al ristorante:
La Buona Novella
Piazza Santa Maria Novella 16
Telefono: Tel:+39 055 27230
E-mail: info@grandhotelminerva.com
http://www.grandhotelminerva.com/it/ristorante-firenze_la-buona-novella-bistrot-italiano.html