5 Settembre 2012 • Nessun commento
Ma che belli i dinosauri in carne ed ossa!
Con i bambini • Musei e monumentiPoco prima che finisse, sono riuscita ad andare a visitare la mostra dei dinosauri che si teneva al Museo di Storia Naturale e al Giardino dei Semplici. Ne avevo sentito parlare da tutti gli amici che hanno figli. Così, appena ho avuto l’occasione, ho portato i figli di un’amica a vedere questi mostri. Hanno ricreato i più famosi dinosauri (il Tirannosauro Rex, lo Spinosauro, il Triceratopo) a grandezza naturale e li hanno messi in mezzo al verde. Devo ammettere che hanno fatto un ottimo lavoro, mettendo le ricostruzioni dei dinosauri nel giardino. Incredibilmente non ero mai stata all’Orto Botanico.. e ho scoperto davvero un bel posto.
La prima parte della mostra era interna al Museo di Storia Naturale: scheletri di vecchi Mammut (lo sapevate che vengono quasi tutti dal Valdarno?), conchiglie, fossili, resti vari e il piccolo Scipionix sono esposti in varie salette e teche. La parte che spiega l’evoluzione dai rettili all’uomo è molto ben fatta.
Poi si passava in giardino, dove fra un cedro e una palma ci si trovava a tu per tu con questi giganti!
Accanto a ogni animale c’era un tabellone con la storia e le caratteristiche (per esempio come si difendeva o di cosa si cibava).
I dinosauri erano inseriti dentro il Giardino dei Semplici, che è anche l’Orto Botanico di Firenze, il terzo più antico al mondo, fondato nella seconda metà del 1500 da Cosimo I de’ Medici, su disegno di Niccolò Tribolo, mentre la scelta delle piante e la loro sistemazione fu curata da Luca Ghini, che lo immaginò come “un luogo pubblico, dove si coltivassero le piante native di climi e paesi differentissimi, affinché i giovini studenti, le potessero in breve spazio di luogo, con facilità e prestezza imparare a riconoscere” (Luca Ghini, 1543). Si trova in via Micheli: fu infatti il grande botanico Pier Antonio Micheli che, agli inizi del ‘700, rese il giardino un centro di studio e ricerca botanica di rilevanza internazionale. E in effetti oggi presenta alberi, piante, fiori e fusti di ogni parte del mondo.
Abbinata alla mostra dei dinosauri c’era la possibilità di visitare anche il Museo di Mineralogia e Litologia. Ignoravo l’esistenza di questo museo che contiene alcune pietre e minerali davvero rari, alcune facenti parti di collezioni storiche. L’ingresso è in via La Pira, 4.
Il Museo non è molto grande, saranno si e no 4 sale, ma è molto istruttivo perchè mostra alcuni oggetti ricavati dai minerali più comuni, e una selezione fra più di 50.000 pietre e minerali; oltre ad alcune pietre preziose enormi, come un cristallo di topazio di 151 Kg (il secondo del mondo), un’acquamarina di quasi 100 kg e questa ametista gigante che si può anche toccare.
La mostra dei dinosauri è finita, ma il giardino e il museo dei minerali sono ancora visitabili. Per chi ha bambini, soprattutto dai 9 ai 13 anni, il divertimento è assicurato.
Ecco una gallery di foto della giornata fra dinosauri e minerali