La mostra di Escher a Firenze

Sono stata a visitare la mostra di Escher a Firenze all’interno del Museo degli Innocenti.

Molto ben organizzata, segue la vita dell’artista dalle primissime opere fino alle più recenti, raccontandone l’evoluzione. Se inizialmente fu influenzato dall’Art Noveau, ben presto se ne è distaccato per creare uno stile tutto suo che lo ha reso unico nel panorama artistico contemporaneo.

Innamorato dell’Italia

Ho scoperto molte cose che non conoscevo, a partire dalla sua passione per l’Italia che ha visitato in lungo e largo e rappresentato più volte. Ha conosciuto in Italia anche la sua futura moglie sposata nel 1924 a Viareggio!

Nella mostra ci sono tantissime opere sconosciute o meno note, prima di arrivare ai celebri giochi prospettivi nei quali l’artista crea divisioni dello spazio e inganni per l’occhio incredibili.

Le costruzioni impossibili

Si spiegano i principi della tassellatura che Escher conosceva bene, insieme alla matematica, che gli hanno permesso di creare capolavori come “Relatività”, “Belvedere”, “Cielo e acqua”, “Metamorfosi” e molte altre.

Si rimane sorpresi a scoprire che le sue opere sono perlopiù litografie e xilografie e che lui incideva con la mano sinistra, poiché era mancino.

Una mostra interattiva

In alcune sale ci sono anche pannelli interattivi per mettersi alla prova o giocare a cercare l’illusione. E persino due punti per scattare il selfie davvero carini.

Una mostra ricca, piena di contenuti – oltre 200 opere! – nella quale si scopre tanto di questo artista olandese che per la prima parte della sua vita non ebbe molto successo, salvo poi diventare un artista famoso e amato in tutto il mondo, capace di ispirare oggetti, film (uno fra tutti Labyrinth) nonché fumetti / cartoni animati.

La mostra dura fino al 26 marzo 2023.

Suggerisco di visitarla nei giorni infrasettimanali per godersela in tranquillità.

Il costo del biglietto intero è 16 euro, ma ci sono riduzioni per bambini, anziani e chi viene in treno.