Locale un nuovo … ristorante!

Passata l’estate ricominciano le novità culinarie a Firenze. Ieri a pranzo, sono stata invitata in un nuovo ristorante che ha inaugurato la sera stessa (e infatti stavano finendo di allestirlo). Si chiama… Locale! e temo già questo creerà un po’ di confusione (“ciao noi si va al locale“…). Ma a parte il nome, l’ambiente è decisamente scenoso: si entra e ci si trova in una grande corte con vetrata apribile (potevamo stupirvi con effetti speciali…) e un giardino verticale di vere piante, lussureggianti.

Fra un cocktail-bar degno di un locale di Manhattan, con alte librerie ricolme di bottiglie (primeggiano le bollicine) e un tocco di atmosfera parigina, ci si addentra nella parte più dedita alla ristorazione e si avverte il primo tuffo nel passato.

Siamo infatti in un palazzo che di storia ne ha tanta da raccontare: dalle fondamenta di epoca romana e poi medievale – notevole il recupero di tutta la parte sotterranea dove un tempo c’erano le cucine del palazzo e la “lavanderia” e si possono ammirare grandi camini, forni, pozzi, acquai e vasche per lavare, tutti originali – a salire sù verso il Rinascimento e l’epoca in cui dominava la famiglia de’ Medici.

Il palazzo storico fiorentino, con affreschi, elementi decorativi e persino una bella stufa di maiolica autentica, trasuda l’opulenza della corte medicea. E’ forte il contrasto con la parte medievale sotterranea, più spartana, e riservata ad eventi ristretti e degustazioni, ma dove si trova anche la Cantina delle Meraviglie, un vero e proprio caveau per le bottiglie più preziose.

Il deus ex machina di questo ampio ristorante, circa 600mq per 90 posti a sedere, è Giacomo Corti, già famoso a Firenze per il Cestello e il Convivium.

E’ intenzionato a farne una meta immancabile per i gastronauti con una certa disponibilità economica – antipasti dai 16 ai 22 €, primi dai 20 ai 28 €, secondi dai 28 ai 34 € – e magari nottambuli. L’orario di apertura, per ora solo serale, è dalle 19.30 alle 2 di notte. Si esatto, finalmente un posto dove cenare dopo teatro senza l’assillo che chiuda la cucina.

In cucina troviamo Fabio Silla, ex sous-chef di Villa San Michele a Fiesole, in team con Gabriele Rastelli, lo chef del Cestello RistoClub.

Cosa si mangia? la carne innanzitutto. Grande protagonista è la bistecca fiorentina, rigorosamente Chianina, fornita da un allevatore di fiducia e frollata da loro, cotta sulla griglia di carbone di quercia (per la cronaca la fanno a 60 € il Kg). Le fa compagnia la Wagyu di Kobe (della quale vi ho già parlato sul blog), ma anche la cinta senese, il piccione, l’agnello. Insomma la cucina regionale toscana e non solo. Alcune ricette sono rivisitate, come ad esempio la trippa croccante o la destrutturazione della panzanella. Per chi non vuole la carne, è presente anche il pesce, sempre omaggiando il territorio.

Al nostro pranzo ho potuto assaggiare la capasanta con pecorino di Pienza, dei tortelli ripieni di formaggio con scaglie di tartufo e ovviamente la bistecca.

Ma conto di tornare con calma per provare qualcosa alla carta.

Locale
Via delle Seggiole 12 (una traversa di Borgo Albizi)
Effettuano servizio di Car Vallet (ovvero arrivi lì, gli molli l’auto e loro te la vanno a parcheggiare).