26 Agosto 2013 • Nessun commento
La mostra di Zhang Huan al Forte Belvedere
MostreDomenica scorsa, nonostante il temporale da fine del mondo della notte precedente, mi sono svegliata con un cielo limpido, con le nuvole bianche da cartolina. Così, approfittando della visita di alcuni amici provenienti da fuori Firenze, siamo andati al Forte Belvedere, a vedere la mostra di Zhang Huan (ma a dire il vero, avevo proprio voglia di rivedere il Forte!).
È stato emozionante tornare al Forte dopo 5 anni di chiusura, ho notato che c’erano altri fiorentini a scattare foto. Ci è mancato questo monumento.. Anche se ho notato che le aree chiuse sono tante. In pratica c’è un percorso obbligato su un paio di terrazzamenti, tutto il resto è off limits. E da ottobre, non si sa cosa accadrà.
La mostra ha alcune opere dentro e altre fuori. La prima opera che ci ha incuriositi e attratti, è stata la gigantesca statua a più braccia e teste, che si vede anche dalle mura esterne.
Entrati dentro, di fianco alla biglietteria, ci sono alcune opere realizzate su più supporti. Belle le antiche porte cinesi con le scene di vita quotidiana, inframmezzate a episodi della storia cinese.
Ancora più belle le due grandi tavole dipinte con la cenere (che si fa portare dai bracieri dei templi di Shangai), che rappresentano Confucio e Gesù Cristo, in un parallelismo storico religioso.
Abbiamo salito una rampa di scale per affacciarci alla seconda terrazza, dove una testa di Budda giace inclinata. Molto scenografica.
Poi siamo andati dentro, dove c’erano 2 Budda: uno in alluminio e uno in cenere, destinato a disciogliersi nel tempo.
Oltrepassati i portici che si aprono sul retro del Forte, dove c’è anche un bar, si giunge a un’altra bizzarra opera dell’artista, che qui addirittura si autoritrae. Una campana con simboli legati alla caccia e alla pesca, al cui interno ha come batacchio la statua dorata di Hang. Molto, molto pittoresca!
Rientrati dentro, saliamo di un piano, per ammirare le opere realizzate con la pelle di mucca (che richiama il mondo rurale dal quale proviene l’artista).
Bellissimi i quadri su tela di lino, dipinti con la cenere, che ritraggono i pezzi grossi del Comunismo Cinese. Sono davvero ben fatti. Sembrano fotografie! Un po’ inquietanti invece i teschi, sempre in cenere.
Mi è molto piaciuta la contrapposizione fra Budda e Gesù Cristo, nella stessa posizione. In acciaio inox, brillavano più delle pentole della pubblicità.
Globalmente mi è piaciuta. Carino anche il bookshop con una signora gentilissima.
Il biglietto di ingresso della Mostra di Zhang Huan costa 5 €. I bambini non pagano.
La mostra “L’anima e la materia” ha anche una parte espositiva a Palazzo Vecchio.