28 Marzo 2020 • Nessun commento
Musei per bambini
Con i bambiniHo in mente di scrivere questo post da tanto di quel tempo, approfitto di questo periodo in quarantena domestica per raccontare quali sono i musei che propongono attività per bambini, o semplicemente più adatti a loro, a Firenze e dintorni.
Museo del Tessuto
Sono stata con mio figlio al Museo del Tessuto di Prato, in più di una occasione. Già di per sè il museo merita una visita. Anche se non è molto grande, racconta la storia dell’attività tessile di Prato, all’interno di un edificio storico, dove un tempo operava la “Cimatoria Campolmi Leopoldo e C.”.
La Cimatoria Campolmi era una grande fabbrica ottocentesca specializzata nella rifinitura di tessuti, sorta in un punto della città dove già dal Medioevo si effettuavano lavorazioni tessili, poi trasformata in fabbrica tessile da tre imprenditori pratesi a fine 1800, e che ha funzionato fino al 1994. Nella sua massima espansione arrivò a occupare ben 8500 mq (oggi metà di questi sono destinati alla Biblioteca Comunale). Potete leggere tutta la storia sul sito ufficiale.
Oggi rimane la ciminiera di mattoni alta 40 metri al centro del cortile, dove c’era la vasca per la raccolta delle acque, e la grande caldaia che produceva energia di vapore per azionare i macchinari.
Nel percorso espositivo c’è un’area dove i bambini possono toccare i materiali (cotone, lana, sintetici, etc.) e imparare di più sui processi tessili, dalla filatura alla nobilitazione, attraverso pannelli corredati da immagini e oggetti.
Al piano superiore c’è lo spazio per le attività con i bambini, che in genere si svolgono il fine settimana. Si parte dai pochi mesi fino ai 7-8 anni. Io ho portato mio figlio a un’attività per bambini dai 4 ai 6 anni dove il protagonista era il baco da seta, con una parte interattiva molto divertente.
Ho poi partecipato a un’altra attività, che di fatto era un piccolo spettacolo teatrale, per bambini anche più grandicelli. Tutti i bambini presenti si sono divertiti tanto.
Obbligatoria la prenotazione e vi suggerisco con un certo anticipo perchè i posti esauriscono velocemente.
Il modo migliore per restare aggiornati è iscriversi alla loro newsletter o seguire gli account social Facebook e Instagram.
Adiacente al museo un piccolo bar, purtroppo non molto fornito di prodotti freschi, ma può far comodo sapere che c’è…
Per info, oltre al sito potete seguire anche i social:
https://www.facebook.com/museodeltessuto
Fondazione Scienza e Tecnica Firenze
Il piccolo museo denominato Fondazione Scienza e Tecnica Firenze (FST) non è molto conosciuto, ma è una piccola chicca nel centro storico, a pochi passi da Piazza Santissima Annunziata. Si compone di vari reparti, ma quello più adatto per i bambini è il planetario.
Ho partecipato con mio figlio a un’attività per bambini dai 4 ai 6 anni, dove veniva loro mostrato il cielo, la luna, le stelle, i pianeti e tante altre cose, con un mix di nozioni scientifiche, ovviamente adattate alla loro età, e di curiosità. Il tutto con molti riferimenti kid-friendly, come i super pijamask!!!
Il ragazzo che ha svolto l’attività, di circa un’oretta, era un fisico ma era molto bravo a intrattenere i bambini. Ci ha spiegato che grazie a un super apparecchio, il Planetario Digistar Lite, che costa diverse migliaia di euro, oggi è possibile ammirare l’astronomia in modo rivoluzionario. Lo strumento consente di muoversi nel tempo, selezionare una stella o una costellazione, esplorare oggetti celesti anche molto lontani.
La mappa 3D dell’Universo permette ai bambini di navigare nello spazio, come se fosse su un’astronave, andando a curiosare tra nebulose, galassie e sistemi planetari.
Oltre al planetario, alla Fondazione sono presenti altre due attrazioni, non rivolte alle attività per famiglie (ma alle scuole e ai ricercatori), tuttavia ci tengo lo stesso a segnalarle.
Il Gabinetto di Storia Naturale conserva un vasto patrimonio: oltre 47.000 campioni fra minerali, reperti zoologici, fossili, erbari e importanti modelli naturalistici. Purtroppo questa parte del museo è aperta solo su prenotazione. Ma una piccolissima parte è esposta nel primo corridoio del museo, dove si trova l’ingresso. E vi assicuro che i bambini sono rapiti dai fossili, gli animali impagliati e i modellini che ricreano flora e fauna.
Degno di nota anche il Gabinetto di Fisica, con oltre 2.000 macchine e apparecchi conservati nei loro arredi originali – la più grande raccolta in Italia e una tra le più complete in Europa – per gli strumenti di fisica della seconda metà dell’ Ottocento.
Info e Prenotazioni: +39 055 2343723 oppure via mail a iscrizioni@fstfirenze.it
Il museo non è lontano da Piazza D’Azeglio, pertanto se la giornata è bella, dopo la visita al museo, potete fare un salto in piazza per far giocare i bambini con altalene, scivoli e giostrine presenti.
Museo Stibbert
Lo Stibbert è un museo unico nel suo genere, non soltanto a Firenze. Come molti sapranno, Frederick Stibbert era un ricco collezionista d’arte, e nella sua vita, fra fine 1800 e inizio 1900, accumulò una grande quantità di opere, oggetti, mobili da ogni parte del mondo.
La parte più straordinaria della sua collezione è costituita dalle armature: sia la parte di armeria europea, principalmente cinquecentesca, che quella islamica, ma soprattutto la parte proveniente dal Giappone è degna di nota (una delle collezioni più importanti al mondo).
La coincidenza con l’apertura del Sol Levante nel 1868, permise a Stibbert di acquisire una gran quantità di materiale di pregio: 95 armature complete, 200 elmi, 285 tra spade corte e lunghe ed armi in asta, 880 tsuba (i guardamano delle sciabole ) oltre ad accessori tutti di grande qualità e fattura.
Gli oggetti si collocano quasi tutti tra il periodo Momoyama e il periodo Edo (dal 1568 al 1868), con alcuni invece anteriori, da collocarsi nella seconda metà del XIV secolo.
In questo museo sono stata tante volte, anche da bambina, e lo ricordo ancora! Uno dei ricordi più vividi che conservo dentro di me riguarda la sala dei cavalieri.
Un intero esercito pronto alla battaglia, che unisce epoche e stili diversi, ma che rappresenta davvero la ricchezza di armature, spade, elmi…
Non so se facciamo attività specifiche per bambini, ma in genere i bambini dai 6-7 anni in sù, soprattutto maschi, si divertono tanto anche solo a visitarlo.
Tenete presente che le visite non possono essere fatte liberamente: seguono orari piuttosto rigidi, durano 1 ora, per un numero massimo di 25 persone a gruppo. Pertanto è meglio muoversi per tempo. Se siete un gruppo conviene prenotare prima.
Da non perdere anche il bel parco che una volta era il giardino della villa e oggi è accessibile liberamente. Carino il tempietto egizio che si affaccia sul laghetto.
Per info sul museo: http://museostibbert.it/
Museo di Palazzo Vecchio
Il museo di Palazzo Vecchio offre molti itinerari di visita. Molti dei quali pensati proprio per i bambini, divisi per fascia d’età (dai 0-3 anni fino ai 12 anni). Ci sono favole profumate, inviti alla reggia, piccole storie di colori o di animali, lezioni di affresco…
Alcune attività prevedono l’interazione con personale del museo vestito in costume – come l’incontro con Cosimo I de’ Medici ed Eleonora di Toledo – altre invece raccontano una storia – come quella della tartaruga con la vela – che termina con una sorta di caccia al tesoro dentro le stanze del palazzo alla ricerca di oggetti, simboli o colori.
Io ho portato mio figlio di 4 anni a una di queste attitivà “Piccole storie di colori: il rosso” e si è molto divertito. Certo, arrivare in centro con un bambino piccolo non è semplicissimo, soprattutto se hai scelto una domenica di pioggia in cui c’è la maratona e tutti i bus sono deviati… ma alla fine ne è valsa la pena!
Nella prima parte dell’attività i bambini hanno imparato le varie tonalità del colore rosso, il significato simbolico di questo colore, che c’è anche nello stemma mediceo, e soprattutto come veniva realizzato anticamente tramite la cocciniglia e la robbia.
Nella seconda parte ci siamo spostati in alcune sale del palazzo, incluso il Salone dei Cinquecento, alla ricerca dei particolari di colore rosso (quest’attività è ancora più carina quando viene fatta la ricerca della Tartaruga con la vela, simbolo di Cosimo I de’ Medici!).
E ho imparato alcune cose di Palazzo Vecchio che non sapevo neppure io!
Per info, sul loro sito: http://musefirenze.it/musei/museo-di-palazzo-vecchio/