17 Luglio 2014 • Nessun commento
Nazdravie! Alla salute!
RistorantiHo scoperto questo posto diverso tempo fa, quando venni con il Corso di Sommelier Fisar, a fare una degustazione olfattiva. In quell’occasione vidi che oltre a essere un’enoteca molto fornita, facevano anche da mangiare. Così mi ero ripromessa di farci un salto a cena e provarlo. Sono passati diversi mesi (1 anno?) ma alla fine ce l’ho fatta!
Ovviamente il punto di forza è il vino: grazie anche ai consigli del sommelier presente, sarete sicuri di bere, con i giusti abbinamenti, senza spendere una follia. Ci sono infatti ottime bottiglie anche nelle fasce under 25 €. Se poi volete “farvi del male” (o del bene, dipende dai punti di vista) ci sono le etichette più importanti.
Per la cena siamo scese sotto terra e questo forse è l’aspetto più negativo del posto. Anche se hanno cercato di arredarlo con garbo, capisco che faccia un po’ strano mangiare in una stanza priva di finestre. So bene che non è l’unico ristorante con questa caratteristica, ma credo che se la stessa sala fosse al piano terra, con finestre o porta di ingresso, l’effetto sarebbe tutto un altro.
Detto questo, io sono stata benissimo. Ero con amiche e ci siamo godute la totale tranquillità, nonchè ho apprezzato il servizio: una cameriera cortese, presente, ma non invadente.
Il menù era sfizioso. Fra gli antipasti non ho potuto fare a meno di assaggiare la tartare di manzo, insaporita con la senape, i capperi, il pomodoro, l’aglio e servita con praline di ricotta e gorgonzola, e ricoperte di sesamo. Favolosa.
Due mie amiche hanno ordinato un antipasto misto da dividere, molto buono nella sostanza, ma presentato in modo un po’ semplice (gli consiglio di servirlo su un tagliere, farebbe tutto un altro effetto!).
A seguire ho preso le tagliatelle dell’orto, com pomodorini, capperi, zucchine, carote e olive. La pasta usata era artigianale (Fabbri di grano duro senatore Cappelli). Unica nota stonata: le olive erano verdi, di quelle da aperitivo per intendersi! secondo me non c’entravano molto. Nel complesso un piatto che non mi ha fatto impazzire, ma si può mangiare.
Ho invece assaggiato le mezzerighe al ragù di coniglio e posso dire che erano speciali. Anche le caserecce al pesto Nazdravie, ovvero con rucola, basilico, mandorle, pistacchi, erano ottime. Insomma, alla fine sono stata un po’ sfortunata io.
Un’altra commensale ha invece preso come secondo il pollo fritto in 3 modi – ovvero ripieno di formaggio Morbier, con il peperonino e con la senape – e a dir suo era stratosferico. Per niente pesante. Saporito. Croccante.
Come vino abbiamo pasteggiato con una deliziosa Ribolla Gialla friulana dei Colli Orientali: Turian.
La spesa è stata contenuta: con 2 piatti a testa, il dolce, 2 acque, il vino abbiamo speso 25 € a testa!
Mi sento di consigliarlo, soprattutto se amate posti tranquilli, dove chiaccherare con calma, senza nessuno che vi mandi via perchè serve il tavolo.
Il nome significa “alla salute” in non so bene quale lingua slava. Il luogo si trova dalle parti di Soffiano.
Nazdravie
Via del Cronaca, 18/r, 50142 Firenze
055 703819