22 Novembre 2024 • Nessun commento

Osmo cucina

Ristoranti

Oggi vi parlo di Osmo Cucina: un nuovo ristorante fine dining inaugurato pochi mesi fa dentro Floren Luxury Hotel, un albergo 5 stelle di recente apertura in centro a Firenze.

Lo chef

In cucina troviamo Marco Anselmi: un giovane chef di origini marchigiane, che ha avuto esperienze in giro per il mondo per poi tornare a Firenze, dove ha lavorato a fianco di Beatrice Segoni al Konnubio.

Ora è approdato da Osmo, con l’ambizione di cucinare non soltanto per i clienti dell’hotel, bensì anche per i fiorentini.

Il menù

Mi è piaciuto il suo menù con proposte che uniscono ingredienti esotici alla cucina locale. Anche grazie a una brigata internazionale con la quale Marco ama confrontarsi.

Sono sapori decisi e dai giusti contrasti. Uno chef che non ha paura di osare, pur senza fare esercizio di stile. E devo dire una cucina abbastanza originale, rispetto a quanto si vede in giro ultimamente. Non mi ha ricordato altri posti dove ho cenato.

Marco riesce a coniugare la tecnica con un gusto “ruffiano” al palato. Non me ne vogliano i puristi del Fine Dining o Davide Oldani, ma io amo quei piatti dove hai voglia di fare la scarpetta!

In parole semplici, è uno di quei ristoranti nei quali viene voglia di tornare, ad assaggiare altri piatti.

Il menù degustazione

Io ho scelto il menù vegetariano chiamato “erbivoro” che prevede 5 portate a 70 €. Mio marito ha optato per il menù chiamato “viaggio al buio” (sei portate 95 €) ovvero di affidarsi alle mani dello chef.

Esiste anche un terzo percorso che abbina pesce e carne e si chiama Iodio e Terra (5 portate 80 €). Ovviamente potete anche ordinare alla carta.

Gli amouse bouche

Il primo amouse bouche è stata un’oliva ascolana: un omaggio alle origini dello chef, seguito da un taco di carne e guacamole, pane con lampone e gorgonzola, e kombucha al melograno.

Il menù vegetariano

Questo il mio menù:

  • Cavolfiore glassato, Finocchio al Mascarpone, Cappero caramellato, Aglio nero
  • Carciofo brasato, il suo Pancotto, Latte di Mandorla, Mandorle, Aneto
  • Risotto al brodo di Parmigiano, Burro viola, spuma di Zafferano, polvere di Liquirizia
  • Seitan di Zucca ai carboni, Chutney di Dattero piccante, Castagne, Insalatina di germogli
  • Cioccolato vegetale, Pere, Burro di Arachidi, Banana e Rum

Un menù gratificante al palato e divertente.

I dolci sono interessanti, anche grazie alla presenza della pastry chef Margherita Reczek.

Un piatto da assaggiare

Fra i piatti portati a mio marito segnalo le linguine al Jus di cacciatora, peperone affumicato, cremoso di fegatino, olio al rosmarino. Un piatto che non riescono a togliere dal menu perché ha riscosso immediato successo. Un gusto avvolgente dato dalla scelta di ingredienti “importanti”.

Il servizio in sala

Il servizio è corretto. Lo staff giovane, lievemente informale, sicuramente può ancora perfezionare, ma è molto gentile e accogliente e questo è un aspetto che apprezzo.
Il F&B Manager è Domenico Napolitano un veterano della ristorazione nei Luxury hotel. Ci si può affidare a lui sapendo di essere in ottime mani.

L’ambiente

L’ambiente è un’unica sala (35 coperti), con sedute comode, e dallo stile moderno, come ci si può aspettare dal ristorante di un hotel di lusso, ma non freddo. Di giorno c’è una bella luce naturale grazie all’enorme lucernario. La sera l’atmosfera è più soft.

Aperitivo

Hanno anche un cocktail bar dove il giovedì sera, a settimane alterne, organizzano aperitivi con bartender famosi e musica dal vivo curata da Chiara Trallori (ottima selezione musicale).

La formula dell’aperitivo è carina: il barman resident Carmine Iuliano ospita un barman di un locale fiorentino, che cambia ogni volta. Entrambi propongono 2 cocktail. In questo modo i clienti assaggiano di fatto 4 creazioni diverse, tutte accompagnate da piccoli assaggi dalla cucina. Il costo è di 35 euro. Lo consiglio agli appassionati di Mixology o anche a chi è curioso.

Non è un’apericena, quindi dopo vi consiglio di fermarvi a cena.

Uno spazio aperto agli esterni

Come dicevo, il ristorante appartiene all’hotel Floren ma è accessibile anche a chi non soggiorna in hotel. Colazione, pranzo, aperitivo e cena sono tutti aperti agli esterni. Vista la posizione centrale – fra la stazione e il Duomo – l’ambiente si presta anche a una colazione di lavoro.

All day Menu

Ho avuto la possibilità di pranzare da Osmo in un’altra occasione e ho apprezzato la formula All day Lunch. Il menù è più corto e meno impegnativo: fra i piatti trovate la Caesar Salad (18€) come da tradizione, e la versione col polpo al posto del pollo, il burger di lenticchie (24€), la pappa al pomodoro (era settembre), il filetto di manzo, e un ottimo primo che vedete qui in foto: Chitarra 30 tuorli (23€) con pesto al basilico e mandorle, fagiolino e limone candito. BUONISSIMO. Gustoso anche il tiramisu alla Nocciola (10€). Piacevole l’atmosfera luminosa grazie al grande lucernario.

Hotel Floren

Floren è un hotel 5 stelle appena aperto (prima qui c’era l’hotel Bonciani). Ho avuto il piacere di dormirci una notte. Ho trovato la camera confortevole, seppur arredata con uno stile minimal.

Ho molto apprezzato la colazione con prodotti freschi e di qualità. La colazione può essere fatta anche dagli esterni pagando 30 €.

Come arrivare

ll ristorante Osmo si trova in via Panzani, fra la stazione Santa Maria Novella e il Duomo. Potete arrivare in tramvia oppure parcheggiare l’auto alla stazione.

Sito web: https://www.osmocucina.com/



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