25 Agosto 2016 • Nessun commento

Palazzo Belfiore: live it local!

Visitare Firenze

Da quando faccio la turista a Firenze, ho cominciato a ricevere richieste da parte dei turisti, anche tramite i Social Networks, per sapere dove dormire a Firenze. Molti cercano sistemazioni non prettamente alberghiere, per soggiorni più o meno lunghi.

Avevo sentito parlare di Palazzo Belfiore in passato, in occasione di una #Liveitlocal bella iniziativa con le Expat bloggers e gli esercizi commerciali del quartiere; non avevo potuto partecipare, ma mi ero ripromessa di tornare a visitarlo appena possibile. Pertanto, durante una bella mattina di Agosto mi sono fatta una passeggiata a piedi da Porta Romana verso il centro, fino all’altezza di via de’ Velluti, ovvero una di quelle piccole viuzze che collegano Piazza Pitti e via Maggio, quasi all’altezza di Piazza della Passera, a pochi minuti di distanza da Ponte Vecchio.

ingressopalazzobelfiore

Appartamenti a due passi da Ponte Vecchio

Palazzo Belfiore è composto da 7 appartamenti all’interno di un palazzo storico fiorentino, la parte centrale dell’edificio risale al 14esimo secolo, dislocati su più piani (ad eccezione di uno al piano terra, per disabili).

I nomi degli appartamenti omaggiano i personaggi più famosi della storia di Firenze: Bianca Cappello, Lorenzo il Magnifico, Leone X, Cosimo il Vecchio… La composizione delle camere è diversa, ma in ognuna c’è l’angolo cucina, il frigo, i fornelli, la lavatrice, oltre che il salottino. Infatti sono molto apprezzati dalle famiglie che cercano spazi comuni per passare il tempo con i propri figli.

palazzobelfiore_clariceParticolarmente bello è l’appartamento dedicato a Clarice Orsini, la moglie di Lorenzo: il salotto è tutto affrescato con motivi, rombi e animali che richiamano quelli presenti a Palazzo Davanzati, come i famosi pappagalli della sala omonima – si ipotizza forse la stessa mano? – e difatti dormire in questa dimora è un po’ come rivivere l’atmosfera di una casa torre fiorentina.sala affrescata palazzo belfiore

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Vita di quartiere

Oltre alla bellezza del posto, c’è da sottolineare l’accoglienza: Federico che ha fatto suo il motto “your home away from home” è molto attento a fornire un servizio adeguato, e a proporre un’esperienza “local“.

liveitlocalHa stretto amicizia con tutto il vicinato: dalla bella orafa di fronte, che riceve visite da tutto il mondo grazie a un articolo su un blog straniero, all’artigiano pochi metri più in là, un anziano restauratore che lavora il legno, passando per le due sorelle della tea house in piazza Pitti, che si sono così innamorate del palazzo da creare un infuso apposta, o la pittrice giapponese trapiantata a Firenze, che gli ha “dipinto” Ponte Vecchio sulla brochure. E non scordiamo i ristoratori: uno su tutti il grande Luca Cai del Magazzino.

Quando consiglia a un cliente di andare a comprare qualcosa in un negozio o a cena in una trattoria, o addirittura fa trovare in camera una bottiglia di vino, un sacchetto di cantuccini, una scatola di te’ o altro… lo fa con la serenità di consigliare il meglio di Firenze.

centrostoricofirenzeSi pensa sempre che il centro storico sia appannaggio dei turisti, ma Federico mi ha raccontato belle storie di amicizie, di persone che passano per un saluto, di un’atmosfera di quartiere ancora vivace e piacevole.

Amano anche la Toscana: mi hanno mostrato un librino con le foto di tutti i tour fatti in giro per la Toscana, fra degustazioni di vino, cooking class e giri in Vespa e 500. Perché la vacanza sia un’esperienza da vivere a 360°.

fiat tour

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Questo il sito: http://www.palazzobelfiore.it



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