1 Dicembre 2014 • Nessun commento
Pescatore: casa di cucina
RistorantiEsattamente una settimana fa sono stata in questo ristorante aperto da pochi mesi, ma che molti aspettavano a gloria… ovvero Pescatore. Per chi, come me, apprezzava le abilità in cucina di Daniele Pescatore, la chiusura del Cenacolo fu veramente un gran peccato. Per questo, quando ho saputo che finalmente aveva riaperto, sono stata molto felice.
Dove si trova questo ristorante di pesce? in piazza del Carmine, dove un tempo c’era il Cavalli Club e infatti c’è voluto molto talento dell’architetto che ha arredato l’interno, per rimuovere tutto quel tripudio di kitsch per trasformarlo in un ambiente elegante, misurato, sobrio e con qualche piccola stravaganza.
Fra l’altro è stato veramente buffo ritrovare fra i soci proprietari una persona che ho conosciuto 20 anni fa (mi sento vecchia!) quando da studentessa facevo la cameriera e barista in un pub alle porte di Firenze. Ho qui infatti ritrovato Pasquale, che di ristoranti ne ha aperti e gestiti un bel po’ e – carramba che sorpresa – mi ha detto essere il padre di Sara, quella simpatica ragazza conosciuta all’Impruneta, che applicava gli sconti al 50% al suo menù.
Venendo alla cucina, il ristorante propone 3 tipi di menù degustazione con 3 fasce di prezzo: 35 €, 55 € e 75 € a seconda del numero di portate. Vi potrà sembrare dalle foto che siano assaggini piccoli, ma vi assicuro non si esce con la fame! In alternativa si può comunque ordinare alla carta, dall’originale, ma non comodissimo da sfogliare, menù (sono fogli legati con uno spago!).
Quando sono andata, era una serata speciale, dove il menù degustazione costava 60 € e in teoria dovevano essere 5 portate, e il vino; in realtà poi ci hanno portato diversi extra menù per farceli assaggiare! (non solo a noi).
Dopo un amuse bouche composto da noodles con branzino crudo e insalatina di carciofi, ho potuto assaggiare un classico della cucina di Daniele: il polpo presentato in più modi (mi ricordo lo faceva in 3 varianti al Cenacolo). Qui era cotto alla brace e fritto, su una purea con acqua di cottura “sporcata” di passata di pomodoro. Era semplicemente divino. Non amo molto il polpo ma come lo fa lui, è indimenticabile.
Chiedo scusa per la terribile resa delle foto, ma era molto buio e ho deciso di usare il flash solo nell’ultima, che vedete più sotto.
Dopo un risottino di carciofi, accompagnato da passatina di carciofi, versata in maniera coreografica al tavolo, da una sorta di teiera, è arrivato un piatto molto particolare: il calamaro ripieno di pecorino, servito freddo e caldo. La parte di sinistra, il cubotto, era fredda – sembrava un gelato! – la parte a destra invece era calda. Molto originale e l’abbinamento, non l’avrei mai detto, era perfetto.
Fra le altre cose che ci hanno servito ricordo – non in quest’ordine! – i canederli con cicale e gamberi, la terrina con polpo e foie grais, l’ostrica con finocchi, semi di papavero e uova di salmone, e infine le mazzancolle speziate piccanti su crema di patate al curry.
Alla fine del nostro menù, un piatto di assaggio non previsto, che risale alla tradizione partenopea, dalla quale provengono sia Pasquale che Daniele, ovvero una zuppa di pasta e patate, su passata di peperoni. Spero di aver scritto bene, perché non prendevo appunti e le cose da ricordare erano davvero troppe!!!
Ah, ovviamente c’era anche il dolce: cheesecake di caprino o torta sacher.
Nel complesso lo trovo un ristorante di pesce buono, dove poter assaggiare proposte insolite, sperimentazioni, in un ambiente tranquillo, con la musica giusta (molto bella) e le luci basse, con candela sul tavolo.
Da Pescatore Piazza Del Carmine 8r, 50124 Firenze
tel. 055 219978
sito: http://dapescatore.com