17 Marzo 2020 • Nessun commento
Proprio un bel Ginepraio
BereMai un nome fu più azzeccato di questo! Postare in questo momento l’articolo che avevo in bozze da un po’, che riguarda il primo gin al mondo 100% biologico e 100% Toscano… fa un po’ sorridere, visto il nome che gli hanno dato, ma forse è meglio così. Abbiamo proprio bisogno di sorridere.
Il primo gin 100% biologico e 100% toscano
Ho potuto conoscere questa bella realtà toscana, durante un evento organizzato per la stampa ai primi di febbraio, presso il Four Seasons di Firenze, alla presenza del capo barman Edoardo Sandri e di Gabriele Rondani, PR & Marketing Director di “Rinaldi 1957” (società che distribuisce il prodotto in Italia).
Ginepraio è il London Dry Gin 100 % biologico che parla toscano. La sua territorialità viene garantita con la tracciabilità, a differenza di altri gin in commercio. Di fatto è l’unico gin al mondo la cui tracciabilità sia dell’alcool che delle piante è totalmente certificata da organismi di controllo.
Vengono usate 7 botaniche, che racchiudono i sentori e i colori del paesaggio toscano – per esempio ginepro, rosa canina ed elicriso, che provengono dalla Maremma, dalla Val D’Orcia passando per il Chianti – e come già detto sono tutte rigorosamente certificate, toscane e biologiche. L’alcool di base proviene da grano coltivato nella zona del Mugello.
Ginepraio – il nome
Il nome di questo gin è ispirato al detto “cacciarsi in un ginepraio” (riportato anche in etichetta con la definizione da vocabolario), modo informale per descrivere una situazione complicata da cui è difficile uscire, rimandando alla scommessa di scegliere e utilizzare esclusivamente materie prime rigorosamente certificate toscane e biologiche.
Ginepraio – il packaging
La bottiglia scelta ricorda volutamente una flebo ospedaliera, poiché in passato il gin era usato nella cura delle malattie renali e gastrointestinali!
L’etichetta riporta la definizione da vocabolario del termine ginepraio, nelle sue due accezioni.
L’azienda che lo produce: Levante Spirits
Questo gin è il risultato della collaborazione fra Levante Spirits, che nasce dall’incontro di Fabio Mascaretti ed Enzo Brini a un Master universitario a Firenze, e Distillerie Deta, e prende vita a Barberino Val d’Elsa in provincia di Firenze, grazie ad un alambicco discontinuo in rame. Enzo Brini è enologo toscano e proprietario di un’azienda vitivinicola a Montepulciano certificata bio dal 1990.
L’azienda per il suo nome si è ispirata al vento di Levante, timone di molti marinai ed esploratori. Se allora conduceva a mondi esotici e favoriva scambi di merci, oggi la sua guida regala nuovi stimoli per la produzione di liquori e distillati. La filosofia è che solo attingendo dalla nostra ricchezza storico-territoriale si possa fare davvero innovazione.
La presentazione alla stampa
Durante la presentazione al Four Seasons ci è stata mostrata “Opus”, ovvero l’anfora in cocciopesto per l’invecchiamento di cocktail e del Gin Ginepraio Amphora Navy Strenght nella nuova veste grafica.
Gregorio Soriente, bartender dell’American Bar dell’Hotel Savoy a Londra, ci ha fatto degustare cocktail invecchiati in anfora: nel caso del “French Martini” è stato possibile anche avere una comparazione con una versione non invecchiata. Altro cocktail realizzato è stato il Negroni 1o1, oltre che gli assaggi lisci delle due versioni di Ginepraio.
In accompagnamento, sono stati serviti 5 finger food e due assaggi di un primo piatto, a cura dello chef stellato Vito Mollica.
Veniamo alla parte tecnica.
Note e degustazione
Il distillato si presenta all’esame visivo limpido come ogni London Dry Gin che si rispetti; all’esame olfattivo emerge la nota artigianale per via di un forte stacco del ginepro selvatico sulle altre botaniche. In un secondo momento, si avvertono i sinuosi sentori di rosa canina. In bocca torna
spiccato il ginepro; in seconda battuta, oltre alla rosa, si avverte la nota balsamica tipica dell’elicriso per un finale persistente dalle note lievemente agrumate.
Curiosità
Avete mai fatto un gin testing? io ho scoperto solo ora che per avvertire la parte olfattiva, viene messa una piccola quantità di gin sul dorso di una mano, come fosse un profumo!!!
Rinaldi 1957: il distributore
Il gin Ginepraio in Italia è venduto e distribuito da Rinaldi 1957, società di sviluppo di brand e di distribuzione, a cui si affidano oltre 9000 clienti. La gran parte di essi appartiene al mondo dei distillati e liquori – quali i rum Don Papa, Centenario; il Brandy spagnolo di lusso Cardenal Mendoza, Porto Taylor’s, Cognac Hine, Armagnac Janneau, Calvados Boulard, Whisky Teeling, Glenfarclas, Douglas Laing, Batida de coco Mangaroca, la Vodka Imperial Gold (la più venduta in Russia nel segmento premium), Tequila Viviana e Los Tres Tonos, mezcal Tierle pluripremiate grappe Nannoni e Pilzer – ma il 40% del fatturato proviene da un bel portafoglio vini. Dal 1999 l’azienda Rinaldi commercializza direttamente un assortimento di vini italiani e stranieri, di medio-alto profilo.