28 Giugno 2016 • Nessun commento
Ristorante Officina San Pancrazio
RistorantiArrivato il caldo, segnalo un ristorante al fresco, sulle colline intorno a Firenze: Officina San Pancrazio – Braceria.
Ci sono 2 tipi di ristoranti: quelli che vengono aperti da imprenditori come forma di investimento e quelli aperti per passione, e vanno avanti con il sudore e la fatica di chi ci lavora. L’Officina di San Pancrazio appartiene alla seconda categoria.
Il nome rivela le origini di questo ristorante, sorto dove fino a qualche anno fa c’era una carrozzeria. La struttura ha un aspetto industriale – vero, non costruito a tavolino come ho visto fare altrove – con le vetrate colorate, le pareti grezze e le sedute spartane. Qua e là qualche macchinina giocattolo, che fa la gioia dei bambini.L’anima di questo posto è Yves, francese trapiantato in Toscana da 30 anni per motivi di lavoro. No, non faceva il ristoratore, bensì lo scenografo teatrale (ha lavorato con i grandi del teatro italiano, da Carmelo Bene a Strehler).
Ha riposto la stessa cura con cui allestiva le scene, nell’arredare questo ambiente, che offre anche una parte esterna, un fresco giardino con panorama nel verde, ideale per le calde serate estive.
Fra lampadine colorate che fanno un po’ sagra di paese e il grande ritratto di Yves sulla parete esterna, realizzato da un amico artista, con bastoncini (!), l’atmosfera è allegra e informale.
Cosa si mangia? Carne alla brace e girarrosto
Si viene in questo posto per mangiare principalmente carne alla griglia e al girarrosto, accompagnata da verdure alla piastra (cipolle, spinaci, carote e zucchine). Non solo carne di manzo o maiale, ma anche piccione, anatra, agnello… piatti ben presentati su taglieri in legno grezzo, abbelliti da un fiore o una fragola.
Il girarrosto è un punto di forza, e infatti il ristorante è spesso tutto pieno. Anche grazie ai prezzi popolari, si riesce a cenare con 25 €.
Il menù è corto, con alcune variazioni giornaliere, in base a quello che Yves trova dai suoi fornitori.
Yves punta molto sulla ricerca della materia prima a km zero, girando fra il macellaio di fiducia, il contadino che gli porta la verdura, il formaggiaio che gli fa assaggiare la ricotta fresca e il forno che prepara gli ottimi dolci. E ovviamente vale anche per il vino.
Lo staff è gentile e si dedica con la stessa passione a questo lavoro: da Marcello, di origine sarda, al girarrosto (pare che i sardi siano bravissimi!), a Pietro in cucina, alle ragazze in sala.
Dove si trova: venendo da Firenze con la superstrada per Siena, si esce a San Casciano, da lì, subito dopo il paese, si segue le indicazioni per Certaldo, fino ad arrivare a San Pancrazio e infatti il ristorante si trova sulla Certaldese.
Nonostante sia sulla strada, non è rumoroso. O meglio dentro lo era per l’allegra caciara di una sala piena.
Inizialmente ci siamo accomodati dentro, ma vuoi per la confusione, vuoi per la mancanza di seggiolone per il bimbo, abbiamo deciso di spostarci ai tavolini fuori. Non era freddo, io avevo un vestitino senza calze e sono stata benissimo.
E anche mio figlio ha apprezzato il giardinetto che ha percorso in lungo e largo, fermandosi ad ogni sasso!
Sono anche su Facebook: https://www.facebook.com/Officina-San-Pancrazio-Braceria-e-Girarrosto-612287865578234/
Officina San Pancrazio Braceria
via Certaldese 42
392 658 3369