31 Dicembre 2017 • Nessun commento
Ristorante vietnamita Comsaigon
RistorantiSono stata di recente a provare questo nuovo ristorante etnico a Firenze: Comsaigon. Com’è facile dedurre dal nome è un ristorante vietnamita. Non è un ristorante fusion o dove ci sono contaminazioni.
Nei limiti della reperibilità degli ingredienti, qui si mangia come in Vietnam. La timidissa cuoca in cucina – che impresa farla uscire da lì dentro – propone i piatti classici della tavola vietnamita, senza troppa distinzione di pasti fra colazione/pranzo/cena. Già perché in Oriente, come in altri parti del mondo, si mangia salato anche a colazione.
Ecco quindi che il loro piatto tipico per cominciare la giornata è la zuppa Phõ, tipica del nord del Vietnam.
Composta da brodo di carne, nonché da oltre 20 ingredienti tra verdure e spezie, ha il suo ingrediente principe nello spaghetto di riso. Un po’ come succede per il più famoso nipponico Ramen, potete trovare a mollo nella zuppa spaghetti di riso e carpaccio di manzo a pezzettini, oltre a verdure come germogli di soia, cipolle e basilico vietnamita.
La cucina vietnamita è diversa dalle altre cucine asiatiche alle quali siamo abituati: meno raffinata della cucina cinese, meno glamour di quella giapponese, meno speziata rispetto a quella indiana o thai… ma ha un suo gusto. E’ delicata. E per certo è leggera!
Come tutte le cucine etniche, bisogna abituarsi (ricordo ancora quando mangiavo sushi le prime volte, come non mi piaceva!) e coglierne l’essenza. In questo caso l’essenza si basa sui contrasti e equilibri di Yin e Yang.
Come scritto nella loro brochure: “in ogni piatto viene ricercato il contraltare ‘freddo’ di ogni ingrediente ‘caldo’ e viceversa“. Questa filosofia spiega anche accostamenti per noi più insoliti fra pesce e carne nello stesso piatto.
Il menù del pranzo è piuttosto limitato, perciò consiglio di andarci la sera, quando c’è anche il cooking show a vista.
Io invece ci sono stata due volte a pranzo, per motivi di lavoro.
A livello di piatti ho assaggiato la zuppa sopradescritta e mi è piaciuta.
Ho assaggiato l’unico piatto fritto, gli involtini croccanti con maiale e gamberi e li ho trovati gustosi. La salsina a base di pesce che li accompagna è da leccarsi i baffi. Mi hanno spiegato che è una sorta di loro olio d’oliva: lo usano praticamente in ogni piatto!
Mi è piaciuto il Com Chien Tom ovvero il riso con i gamberi, le uova, i piselli e le carote, che a prima vista mi ha ricordato il riso alla cantonese.
Buona anche la Goi Bap Cai, ovvero l’insalata di cavolo, carote e pollo, che vedrei bene come piatto estivo dato che viene servita fredda.
L’arredamento
L’ambiente è piccolo: due stanze arredate con sobrietà, sulle quali troneggiano le spettacolari foto di Alberto Sarrantonio, che ritrae paesaggi e personaggi del Vietnam con maestria, e fa venire tanta voglia di partire per un viaggio destinazione Ho Chi Minh City.
Il ristorante ha un’attenzione verso i vegetariani: segnalati i piatti veg-friendly in menù.
Ed è assolutamente kid-friendly: in bagno c’è il fasciatoio e anche lo sgabellino per far arrivare i bambini al lavandino per lavarsi le mani!
Sul sito trovate il menù del pranzo e della sera, i prezzi e la filosofia del ristorante.
Sono presenti su Facebook e Instagram.
Sito: http://www.comsaigon.it/