18 Settembre 2013 • 3 commenti

Ristoranti da ri-scoprire: Pane e Vino

Ristoranti

Mi ha scritto Maria, una lettrice, chiedendomi perché non parlo mai di Pane e Vino, il ristorante in piazza del Cestello. In effetti è passato un po’ di tempo da quando ci sono stata l’ultima volta. In realtà mi era piaciuto tanto e vorrei tornarci.. ma per un motivo o per l’altro non ci sono ancora riuscita. Ho letto che di recente ha aperto anche un wine bar. Così le ho chiesto di scrivermi qualcosa, ecco le sue parole.

Vorrei segnalare questo locale che negli ultimi anni, forse per il trasferimento in piazza del Cestello, forse per la crisi economica, ha perso immeritatamente quell’attrattiva che per la qualità del cibo offerto, la creatività nella tradizione, la simpatia e professionalità del servizio, le spetta di buon diritto.

ristorante pane e vino
Al ristorante, dall’antipasto ai dolci l’attenta combinazione di ingredienti ed aromi ti lascia il desiderio di provarne ancora, quasi ogni porzione fosse insufficiente a saziare il palato. E anche la presentazione dei piatti è un vero piacere, sempre estremamente armonica. Il sapiente abbinamento di vini suggeriti esalta poi ogni sapore. Ma se hai la giusta calma ti rendi conto che alla fine della cena il tuo benessere è totale e con mia grande sorpresa il senso di serena sazietà non si associa alla ribellione della mia scorbutica cistifellea. (generalmente molto sensibile ai cibi e ai conti pesanti!)
Ma Pane e Vino non è solo questo: è un locale dove ci si può incontrare anche solo per un aperitivo, un dopo cena o solo per sedersi a scambiare quattro chiacchiere con amici spelluzzicando deliziosi stuzzichini pescati dalla tradizione dei mangiari di strada quali pasta in tazza, insalatine gustose, frittini al cartoccio o formaggi cotti accompagnati da un buon bicchiere di vino ed a costi estremamente contenuti (4-5 euro a piatto).

assagginiFa anche proposte dolci come questa Tatin di fichi, da abbinare a uno di questi vini: Vini degustazione
Spumanti…..(Sparkling)
TorreOria Cava Brut Rosato 4.50
Cesarini Sforza Le Millesimé 4.00
Prosecco spumante 3,00
Bianchi (White)
Sirmian Pinot Bianco A/Adige ’12 5,00
Verdicchio Cast.Jesi CL. Le Vaglie S.Antonucci ’12 4.50
Cirò Bianco Librandi ’12 4.00
Rossi (Red)
Chianti Classico Le Corti Corsini ‘09 4.50
‘Ino Il Paratino’11 5.00
Rosso di Montalcino Fanti ’10 5.00
Etna rosso Barbazzale ’12 4.00

tarte tatin di fichi

E quando la cheffa Barbara ce lo permette: corsi di cucina! Ho fatto il corso di pasta fatta a mano e da allora nessuno mi ferma più: ravioli ai vari sapori abbinati a condimenti suggeriti sempre dalla cheffa o rubati al suo blog mi hanno dato nuovamente la voglia di cucinare anche a casa di ripropormi alle cene di amici e con successo.

la cheffa di pane e vino



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Alex
Alex
11 anni fa

Oddio…
“cheffa” proprio non si può sentire (né leggere);
mi provoca una reazione simile allo stridere del gesso sulla lavagna

—Alex

(PS = magari puoi anche non pubblicarlo, voleva essere giusto un suggerimento.

Ombretta
Ombretta
11 anni fa

Piazza del Cestello è veramente carina, a me piace! Interessante l’aperitivo (finalmente dei veri stuzzichini)e il modo in cui è servito.