25 Luglio 2013 • 2 commenti
Serata Yelp presso TaTo
RistorantiE’ ormai passata più di una settimana e trovo finalmente il tempo di postare la serata YELP, presso il nuovo ristorante TATO a Santa Croce. Grazie al portale di recensioni, abbiamo potuto fare una degustazione davvero interessante. Inizio con una foto del bellissimo tramonto su Ponte Vecchio, che ammiravo prima di arrivare alla piazza.
Tato è un nuovo ristorante in Santa Croce, che ha aperto sì e no da un paio di mesi. L’acronimo sta per TasteToscana; in cucina c’è come chef Diego Spatari, che dopo un’esperienza in Giappone, ha partecipato alla trasmissione TV Masterchef. Se chiedo che cucina fa, la risposta è fusion.
Di giorno il ristorante è piuttosto turistico con menù alla carta, che propone i piatti tipici toscani e italiani (anche la carbonara!). La sera si trasforma, le luci si abbassano, e i piatti sono completamente diversi.
Noi avevamo una degustazione di 10 piatti, molto coreografici. Gabriele, il giovane direttore del ristorante, ce li ha descritti dettagliatamente tutti quanti, via via che li portavano, ma non riuscivo a trascriverli tutti (ringrazio Elide per i preziosi appunti, vi consiglio di guardare il suo blog “Ora muoio dammi tempo“). Quindi per molti vi dovrete accontentare solo delle foto.
Il primo piatto era una scomposizione di una caprese: gelé di acqua di pomodoro con quenelle di ricotta su spennellata di crema al basilico. Molto buono.
Il secondo piatto era una Tartare di salmone con senape allo champagne, arancia su creme d’avocado e salsa “ponzu”.
Mi ha fatto piacere che al tavolo ci fossero diversi (Food) blogger, che come me, anzi forse peggio di me, facessero foto ai piatti non appena venivano appoggiati sul tavolo! Mi sentivo “normale”. Ho scoperto poi che la serata era per gli utenti “elite” di Yelp, ovvero quelli che scrivono molto di cucina e ristoranti, sono più attivi sul sito e fanno sempre da avanscoperta di posti nuovi.
Come qualità direi mediamente buona, anche se alcuni ingredienti sono un po’ ripetuti (ad esempio la polvere di caffè) e sicuramente accostamenti arditi.
Unico neo negativo della serata: la gestione dei tempi. La cena è iniziata alle 21, ma a mezzanotte e mezza eravamo ancora a 6 portate. Non si possono tenere le persone a tavola per tutte quelle ore, soprattutto di martedì. Io sono venuta via, poco prima delle una, saltando a piè pari tutti i dolci (peccato). E’ vero che i piatti erano espressi, ma se i tempi sono quelli, meglio sarebbe stato fare meno portate.
In questa foto c’è il risotto con zucca, caprino, polvere di caffè e un gambero. Forse quello che mi ha convinto meno.
Un merito invece per i vini: mai banali, e ne abbiamo provati diversi. Si vede che c’è qualcuno che ama il vino in questo ristorante!
Bella anche la musica jazz che ci ha accompagnati per tutta la cena.
Non ho idea se tutti questi piatti sono normalmente a menù o abbiano fatto una serata fuori dalle solite.
Come prezzi riporto il menù con i prezzi dei primi, il risotto qui sopra (in porzione normale) viene 18 €. Gli antipasti vanno dai 16 ai 22 €.
C’era anche qualche piatto senza “spennellate” ? Che saranno anche belline.. ma alla lunga…
Concordo!