17 Febbraio 2025 • Nessun commento

TESTO il salone dedicato ai libri

Eventi

Dal 28 febbraio al 2 marzo 2025 la Stazione Leopolda, e la città di Firenze, ospitano la quarta edizione di TESTO Come si diventa un libro, evento dedicato all’editoria contemporanea e ai suoi protagonisti, organizzato da Pitti Immagine in collaborazione con Stazione Leopolda e ideato da Todo Modo.

Dal 2022 (prima edizione) TESTO racconta il percorso che compiono i libri, dal concepimento in casa editrice agli occhi dei lettori”, afferma Agostino Poletto, direttore generale di Pitti Immagine. “Arrivato alla quarta edizione, TESTO si conferma un osservatorio sensibile sull’editoria contemporanea e internazionale. Le sette stazioni che rappresentano il format di TESTO sono l’architettura attorno alla quale ruota l’intero programma, che coinvolge tutti i protagonisti della filiera del libro in una tre giorni di incontri, presentazioni, workshop, seminari, produzioni originali e collaborazioni.”

Le case editrici presenti in Stazione Leopolda – con una selezione ragionata di libri e novità – saranno quest’anno 174, di cui 44 alla loro prima edizione di TESTO, oltre 210 gli ospiti che animeranno più di 200 incontri.
Il prologo di questa edizione, affidato ad Alessandro Barbero, si terrà giovedì 27 febbraio al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, che inaugura la sua collaborazione con TESTO e sarà una conversazione tra lo storico e Caterina Soffici a partire da Romanzo russo (Sellerio, 2024), un enigma ambientato nell’ultimo ambiguo decennio dell’Unione Sovietica.


STARE è la dichiarazione di intenti di questa edizione, il suo manifesto – stare ad ascoltare, stare a leggere, stare a pensare –, un invito a fermarsi per contribuire con maggior consapevolezza al dibattito intorno a noi. Da qui una serie di incontri che permetteranno per esempio di esplorare il deep listening teorizzato da Pauline Oliveros per riconnettersi con i propri sensi, di prendersi tutto il tempo necessario per entrare nel De Rerum Natura grazie alla traduzione di Milo De Angelis, di apprezzare i più bei versi dedicati a Dio raccolti in un’antologia a cura di Davide Brullo, Nicola Crocetti e Antonio Spadaro, di seguire la meditazione guidata organizzata da Ubiliber, di immergersi nell’omaggio dedicato a Tanizaki Jun’ichirō con Luisa Bienati e Chiara Valerio e, perché no, di stare a pescare con Fabio Genovesi e Malachy Tallack, o di stare, semplicemente, in silenzio con Stefano Bartezzaghi. E di stare come le foglie con Stefano Mancuso.

Nelle due navate della Stazione Leopolda, nell’allestimento curato da Alessandro Moradei, ogni editore propone una selezione di titoli, scelti dal proprio catalogo e tra le novità, organizzati su grandi tavoli e librerie. Grazie al confronto con editor, redattori e uffici stampa e a visite guidate a cura dei librai, i lettori possono immergersi nello spirito delle proposte come se esplorassero una grande e variegata libreria.

LE SETTE STAZIONI

Alla Leopolda viene ricreato il ciclo di vita del libro attraverso un percorso in sette stazioni: Il manoscritto, Il risvolto, La traduzione, Il segno, Il racconto, La libreria, Il lettore. Il programma è messo a punto dal team dei Capistazione composto da Luca Briasco, editor di narrativa straniera, agente letterario, traduttore e editore di minimum fax; Andrea Gessner, editore di nottetempo; Beatrice Masini traduttrice, scrittrice e direttrice di divisione di Bompiani; Chiara Carpenter e Giovanna Silva, rispettivamente editor e fotografa, anime di Humboldt Books; Leonardo G. Luccone, scrittore e direttore di Oblique Studio; Maddalena Fossombroni e Pietro Torrigiani, fondatori della libreria Todo Modo; Riccardo Ventrella, responsabile delle relazioni internazionali della Fondazione Teatro della Toscana.

Gli ospiti internazionali

A TESTO 2025 molti gli ospiti internazionali che portano le loro voci.
Tracy Chevalier, autrice del successo internazionale La ragazza con l’orecchino di perla (Neri Pozza, 2000). Chevalier è tornata nelle librerie con La maestra del vetro (Neri Pozza 2024), romanzo ambientato nella Venezia del Quattrocento che racconta la storia di una giovane vetraia che vuole forgiare da sé il proprio destino nel nome di un’arte antichissima.
Sarà a Firenze anche lo scrittore britannico Max Porter: dopo l’esordio con Il dolore è una cosa con le piume (Guanda, 2015) e il successo di Lanny (Sellerio, 2021), tradotto e apprezzato in tutto il mondo, il 18 febbraio uscirà Shy (Sellerio), in cui l’azione si concentra in poche intensissime ore nella vita di un giovane in fuga dai propri demoni e dal proprio passato.
Dall’Irlanda giunge Paul Murray con Il giorno dell’ape (in uscita per Einaudi con la traduzione di Tommaso Pincio), una storia di famiglia e solitudine capace di strappare il sorriso. Un romanzo amato da Donna Tartt e Bret Easton Ellis.
Dall’Ungheria arriverà László Krasznahorkai, uno tra i più rilevanti scrittori contemporanei. Nel 2024 Bompiani ha pubblicato Avanti va il mondo, raccolta di 21 racconti, in cui Krasznahorkai riprende i temi apocalittici delle sue prime opere in una chiave nuova, unendo narrazione e riflessione filosofica. Dialogherà con Francesco M. Cataluccio.
Sarà per la prima volta in Italia Mokhtar Amoudi, autore francese che ha esordito nel 2023 con Le condizioni ideali (in uscita per Gramma Feltrinelli). Cresciuto alla periferia di Parigi, Amoudi racconta una storia di banlieu, di esistenze in bilico tra crimine e riscatto, violenza e speranza, indifferenza e profonda umanità.
Mazen Maarouf, scrittore, poeta, giornalista e traduttore è nato in Libano da una famiglia di profughi palestinesi: oggi vive tra Beirut e Reykjavík, dove è stato accolto nel 2011 dall’organizzazione ICORN (International Cities of Refuge Network). Con i racconti di Come un giorno di sole in panchina (Sellerio, 2024) Maarouf accompagna il lettore in un Medio Oriente martoriato.
Azélie Fayolle è un’autrice francese e docente di letteratura all’Université Libre de Bruxelles. Il suo Scrivere femminista (Nero, 2024) si confronta con il ruolo delle donne nel canone letterario occidentale di cui sfida i pregiudizi per proporre un canone alternativo.
Dire con le mani è il titolo di un incontro con Tim Ingold in collaborazione con l’Istituto de’ Bardi. La ricerca di Ingold, professore emerito di Antropologia sociale all’Università di Aberdeen, membro della British Academy e della Royal Society di Edimburgo, spazia dall’antropologia all’archeologia, dall’arte all’architettura e dalla filosofia alle scienze ambientali. Ingold sostiene che produrre cose equivale a un processo di crescita e afferma un modo di pensare che valorizza artigianato e scrittura quali tecniche cui corrisponde un processo di sviluppo cognitivo. Per Meltemi Editore è uscito nel 2024 Il futuro alle spalle. Ripensare le generazioni.

Gli omaggi di TESTO

TESTO rende omaggio a grandi intellettuali, scrittori e designer, alle opere che ne hanno segnato la fortuna, alla loro capacità di stare nel tempo e nonostante il tempo. Ricorrono quest’anno i 100 anni dalla pubblicazione di Il grande Gatsby di F. Scott Fitzgerald, uscito per la prima volta a New York il 10 aprile 1925. Questo anniversario sarà l’occasione per attraversare il capolavoro di Scott Fitzgerald, e di farlo stazione dopo stazione: dalla storia delle sue traduzioni alla stesura e al lancio del libro, fino ai risvolti e alle copertine che per un secolo hanno accompagnato questo classico della letteratura novecentesca.
Quest’anno ricorrono anche i 250 anni dalla nascita di Jane Austen: su di lei sarà incentrato un incontro che vedrà Liliana Rampello, curatrice dei Meridiani Mondadori dedicati alla scrittrice (il secondo uscito nel 2024), in dialogo con Daniela Brogi e Beatrice Masini. Con Letizia Muratori si renderà omaggio anche a Dolores Prato esordiente ultraottantenne con Giù la piazza non c’è nessuno, romanzo autobiografico dedicato alla sua infanzia, pubblicato da Einaudi nel 1980 a cura di Natalia Ginzburg e uscito nel 2024 in versione integrale per Quodlibet con la cura di Elena Frontaloni. Si approfondirà inoltre il lavoro di Ursula K. Le Guin, scrittrice statunitense considerata una esponente imprescindibile della fantascienza utopica contemporanea che per qualità letteraria e profondità dei temi merita un posto nella grande letteratura contemporanea. Le sue opere sono in corso di ripubblicazione per Mondadori.
Di Flannery O’Connor ricorrono i cento anni dalla nascita. TESTO dedica a questa incredibile scrittrice di racconti, romanzi e saggi un incontro speciale con Romana Petri (che in omaggio all’autrice ha scritto La ragazza di Savannah, di prossima uscita per Mondadori).
Questa edizione di TESTO renderà omaggio anche ad Alberto Giacometti (con Casimiro Di Crescenzo e Tiziano Scarpa), Laudomia Bonanni (con Laura Fortini), Isaac Bashevis Singer (con Wlodek Goldkorn e Shulim Vogelmann), Aby Warburg (con Andrea Pinotti), Tanizaki Jun’ichirō (con Luisa Bienati e Chiara Valerio), Julio Cortázar (con Ilide Carmignani), Raffaele La Capria (con Emanuele Trevi), P.G. Wodehouse (con Marco Malvaldi), Raffaello Baldini (con Paolo Nori), Trotula (con Stefania Costa), Andrea Camilleri e Romain Gary.

TESTO Come si diventa un libro
28 febbraio – 2 marzo 2025
Stazione Leopolda – Firenze
Orari di apertura: 10.00-20.00

Ingresso 1 giorno 10 € – abbonamento tre giorni 18 €

Per info: https://testofirenze.it/



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