14 Aprile 2016 • 4 commenti
Trattoria da Tito
RistorantiPer motivi lavorativi mi è capitato di bazzicare più volte la zona di San Gallo, così ho deciso di tornare a pranzo alla Trattoria da Tito (non ci andavo da anni). E’ bello vedere un ristorante che lavora cosi tanto, capace di attirare sia fiorentini che turisti. Per un certo periodo è stato il numero 1 su Tripadvisor, prima di venire sorpassato da rivenditori di panini e gelaterie (secondo me dovrebbero fare classifiche separate).
Trattoria storica (aperta nel 1913) che per volontà di una coppia, nella vita e nel lavoro, oggi ripropone i piatti della tradizione toscana. Il punto di forza di questo posto, oltre al buon mangiare, secondo me, è il lato umano. E’ uno dei pochi posti a Firenze dove ti trattano bene a prescindere, che tu sia “amico” loro – molti clienti sono habituè e vengono chiamati per nome – o che tu sia un cliente di passaggio. Insomma sono cortesi, simpatici e accoglienti con tutti, non solo con i clienti più fedeli.
In un paio di occasioni ho pranzato lì, mi sono fatta delle sane risate a vedere gli scambi di battute fra il personale, nonché a leggere le cose scritte su fogli appesi sopra la cassa o sul retro delle loro magliette. Devo dirlo: mettono proprio di buon umore.
Prima ancora di entrare, sulla vetrina, alcuni cartelli minatori avvisano che NO AMERITALIAN FOOD HERE, o che se volete ordinare un cappuccino con una bistecca vi costerà 10.000 €!!!
A volte potrebbero sembrare un po’ caciaroni, ma io credo che se fossi un turista in visita a Firenze, impazzirei per un posto come questo.
Fra gli antipasti ho assaggiato il polpo in umido o meglio dovrei scrivere il polpo briaho, cotto nel vino, servito con pane abbrustolito. Divorato.
Fra i primi, ho assaggiato una volta il risotto ai carciofi e un’altra volta pici con pomodori secchi, guanciale e pecorino. E anche linguine all’acciugata. Tutti ottimi, gustosi e ricchi di condimento.
Forse un pelino troppo cotta la pasta, ma per me non è un problema perché mi piace non troppo al dente. Comunque se pensate di ordinare più pietanze ricordatevi che i primi sono abbondanti, perciò non vi resterà molto spazio per gli ottimi secondi di carne che ho visto passare.
La carta dei vini è molto intelligente: non è per intenditori o sommelier, ma è fatta per chi non conosce il territorio toscano, divisa per zone, con i vini più famosi di quella zona. Il personale comnque vi saprà consigliare portandovi un ottimo calice di rosso o di bianco, anche se non lo volete!
Nel complesso consiglierei la Trattoria da Tito: si mangia toscano, l’ambiente è informale, caotico quel che basta (ma intanto vi servono velocemente) e prezzi corretti (con un primo, un piatto di verdure, acqua, caffé ho speso 15 €, con l’aggiunta dell’antipasto 25 €). L’arredamento è fra il trash e il rustico, ma riesce a dare allegria.
E comunque intanto il tovagliolo è di stoffa e i bicchieri sono due (acqua e vino!).
Occhio al limoncello offerto a fine pasto: vi stende!
Trattoria da Tito
Via San Gallo 112/rosso Firenze
tel. 055 – 472475
Instagram:
O dov’è?
Ma che sbadata! mi sono scordata di mettere l’indirizzo.. provvedo subito Riccardo, scusami.
Bello, da visitare la prossima volta che faccio un salto a Firenze. Grazie per avercelo segnalato!
Prego!