10 Giugno 2025 • Nessun commento

Vasco Rossi riceve le Chiavi della Città

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Lunedì 9 giugno alle ore 17:00 Vasco Rossi ha ricevuto le Chiavi della Città di Firenze dalla sindaca Sara Funaro (che ha candidamente ammesso che questo era il giorno più bello del suo mandato).

Il riconoscimento nel Salone dei Cinquecento

A seguito dei 2 concerti al Visarno, con più di 170.000 spettatori, il Comune di Firenze ha deciso di dare questo riconoscimento al famoso cantautore di Zocca. Così, nel Salone dei Cinquecento, davanti a una platea composta dalla stampa e da qualche centinaio di fortunati spettatori – si poteva mandare la richiesta via mail, ne sono arrivate oltre 4000! – Vasco ha ricevuto l’importante onorificenza. Preceduto da cori da stadio e da alcune delle sue canzoni più famose, cantate all’unisono, l’arrivo di Vasco è stato accolto con un’ovazione.

La sindaca con un lungo messaggio ha spiegato le ragioni di questo conferimento, e l’ha pure abbracciato.

Quando ha preso la parola Vasco ha dovuto leggere sul telefono il suo discorso “perché io mi emoziono quando devo parlare“. E ha subito aggiunto “Sono emozionato e fiero. Firenze è la Culla del Rinascimento dove sono nati i più grandi artisti Leonardo da Vinci, Michelangelo, Dante Alighieri...”

I riferimenti ai genitori

Nelle sue parole il riferimento al padre Carlino, che purtroppo non ha potuto vedere niente di tutto questo, e alla madre. Quando l’ha chiamata per dire “mamma domani mi danno le chiavi della città di Firenze” lei hai risposto “ma sono sicuri?“.

Qualche anno fa avrei detto anche io fate attenzione a darmi le chiavi!”.

Le tante volte di Vasco a Firenze

Vasco ha ricordato con affetto le numerose volte che è venuto a cantare a Firenze “ci vengo dagli inizii della mia lunga carriera musicale e artistica, all’inizio degli anni ’80, la maggior parte di voi non era neanche nata!” – su questa affermazione molte persone dai capelli grigi hanno protestato con simpatia – ha proseguito dicendo “ho sempre trovato un pubblico caldissimo, direi focoso” rammentando anche che proprio in questa città ha girato il video Vivere, nella discoteca Meccanò, che oggi non esiste più.

Ha espresso il suo amore per Firenze che ritiene “la città d’arte più bella del mondo“. Ha apprezzato il tour privato di Palazzo Vecchio, che non aveva mai visitato. “In questo palazzo ci sono delle meraviglie incredibili, ogni passo che fai è arte“.

Ha salutato Irene Grandi, seduta fra il pubblico, “la mia ragazza sempre“.

Il Vasco dietro i riflettori

Interessante quando ha parlato della solitudine, del fatto che è vero che sul palco non è mai solo, ma spesso lo è fuori dal palco.

Nel suo discorso ha parlato anche della sua vita spericolata, dicendo che questo concetto è stato frainteso nei giornali. Il senso era “Voglio una vita fiera, meravigliata, una vita vissuta intensamente, e pericolosamente perché la vita non è garantita. La vita è ora”. La canzone era “un inno alla vita non un inno all’aotodistruzione come è stato raccontato“. “ E conclude affermando:

“Se una volta cantavo voglio una vita spericolata oggi dico sono una vita spericolata“.

È stato seguito dai fan anche all’uscita da Palazzo Vecchio.



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