23 Settembre 2015 • 33 commenti
Vegani: oltre le mode
Libri • Vivere beneIeri sera mi sono persa una puntata di Porta a Porta che avrei voluto seguire, perchè vedeva un dibattito su una questione molto attuale: al di là delle mode, e delle prese di posizione estreme… è corretta una dieta vegana? O meglio, senza arrivare a essere così drastici, è giusto eliminare alcuni alimenti finora ritenuti salutari (latte, carne, ecc.) per vivere più sani?
Chi mi segue da anni, sa che amo andare a cena fuori e mangiare di tutto. Ho una predilezione per alcuni piatti, ma non ho mai rinunciato del tutto alla carne (per quanto io la stia limitando molto). Cerco di mangiare bio e filiera corta. In compenso ho sospeso il latte in favore del latte di soia o di riso. E nutro molti dubbi sull’olio di palma, che è onnipresente in biscotti, torte, e persino gelati.
Sono cresciuta, come molti altri, con l’idea che alcune cose facessero bene e oggi tutto questo viene contestato.
Non mi sogno di sostituirmi a un medico (come direbbe Sabino), ma se leggete libri come The China Study, L’intestino Felice o i libri di Veronesi, oncologo di fama, vegetariano da anni, trovate affermazioni che si ripetono: chi mangia carne rischia di più di ammalarsi di tumore, diabete, malattie cardiovascolari… i bambini che mangiano carne rischiano maggiormente l’obesità da adolescenti, e un sacco di altre cose.
Anche se non condividete quello che c’è scritto, qualche domanda ve la farete… io che sono neo mamma da pochi mesi, le domande me le pongo eccome. Non so chi abbia ragione e al momento non sono pronta per una scelta drastica, ammesso che sia corretta.
Ma mi piacerebbe che nei vari Taste, DeGustibooks, fiere enogastronomiche e all’Expo si parlasse di questo. Non in maniera superficiale e bolllando gli uni o gli altri con appellativi riduttivi. Ma se uno degli sponsor dell’Expo è McDonald…
Tornando a ieri sera, in Tv c’erano due professori contrapposti: Giorgio Calabrese, sostenitore della dieta mediterranea, e Leonardo Pinelli, pediatra che sostiene fra le altre cose che il latte vaccino andrebbe sospeso ai bambini di età superiore ai 2 anni.
Fra poco comincerò lo svezzamento e il mio pediatra mi ha già detto di dare al piccolo la carne… ma quale? quella piena di ormoni (rivedere la puntata di Report in merito)? e magari mi ritrovo che gli crescono le poppe? (non sto scherzando è successo in un paese del Trentino a una mia amica). Oppure non dargliela e rischiare una denutrizione?
Ho alcuni amici che per motivi etici o salutistici, hanno cambiato stile di vita. E posso constatare che stanno meglio da tanti punti di vista. Al contempo vedo che si rischia di diventare asociali se si segue questo percorso, quantomeno i nostri ristoranti non sono pronti. E forse è la stessa società che non è pronta – diciamo pure ostile? – a questo cambiamento epocale.
Sì. Mi piacerebbe un bel dibattito serio, intelligente, moderato da una persona priva di pregiudizi, da una parte e dall’altra.
Io credo che non ci sia una dieta universale, che possa andare bene per tutti. Per esempio io limito molto l’uso di carne, soprattutto quella rossa, ma quando l’ho eliminata completamente la cosa mi ha creato problemi. Penso che sia giusto dare le informazioni corrette sull’alimentazione senza mai cadere negli estremismi, che non vanno mai bene. La conoscenza è importante in ogni campo e in questo caso potrebbe aiutare il singolo a scegliere il meglio per sé, senza però pretendere di imporlo a tutti.
Su questo hai ragione Elide: trovo scorretto dare addosso ai vegani o ai carnivori…
è giusto informarsi e informare
poi ognuno sceglierà secondo la propria coscienza e anche secondo i propri gusti.
🙂
Mi occupo di cucina per passione e per lavoro. Ho visto il dibattito di ieri sera proprio perché si parlava di alimentazione vegana. Purtroppo non mi è stato restituito nulla in termini di informazione. Il dibattito è stato gestito in maniera poco efficace.
Personalmente, pur cucinando tutto anche per esigenze lavorative, ho ridotto drasticamente il consumo di carne. Anche se lavoro molto con gli stranieri e mi rendo conto che la nostra dieta è “naturalmente” sana e siamo molto fortunati perché in Italia è ancora relativamente semplice reperire cibi decenti, è indubbio che la qualità del cibo che entra nelle nostre case ed ahimè viene somministrato ai nostri figli non è più quello di una volta. Obesità, diabete e sviluppo precoce – ho due bambine e conosco l’argomento – sono ormai “disturbi” sempre più diffusi.
Non sono mai stata a favore di alcun tipo di integralismo, ma credo che oggi sia un dovere renderci conto che “mangiare” vuol dire “nutrirsi” quindi è l’atto più importante che facciamo nei confronti di noi stessi e delle persone che amiamo.
Tornare ad “utilizzare” le nostre cucine, studiare, informarsi, dedicare più tempo nello scegliere il cibo che portiamo sulla nostra tavola, rassegnarsi al fatto che sarà necessario mangiare di meno scegliendo alimenti di qualità – ma non necessariamente bio – è secondo me una pacifica rivoluzione che tutti siamo chiamati a combattere.
E nell’attesa di approfondire l’argomento un giorno alla settimana meat – free sarebbe già un grande risultato!
Hai ragione Nelli, sarebbe interessante approfondire argomenti così complessi… con l’expo abbiamo ancora una volta perso una buona occasione.
Antonella
Grazie Antonella è esattamente questo il tono che vorrei in una sana discussione
mi dicono che ieri la situazione sia stata di tutt’altro genere 🙁
per una corretta dieta si va da dietologo/nutrizionista/medico di base. di fanno le analisi del sangue. si vedono patologie come tiroiditi, diabete, ipercolesterolemia, trigliceridi, pressione sanguigna etc etc e poi in base alle proprie scelte anche etiche si decide il regime alimentare adatto al proprio corpo. non credo che siano discorsi da fare come chiacchiere al bar. si parla coi medici non tra amici e guardando trasmissioni tv.
quello che c’è da sapere al momento lo dicono da anni. 5 porzioni al giorno di frutta e verdura, cereali preferibilmente integrali, carni bianche e pesce, pochissima carne rossa, no zucchero, poco sale.
puoi seguire marco bianchi su facebook che sta per diventare papà, è vegetariano di base ma mangia ogni tanto anche pesce. collabora col prof. veronesi.
In linea di massima la penso come te, ma conosco purtroppo molti dietologi e nutrizionisti, come Calabrese, che hanno idee del tipo “mangi la carne che fa bene!”
Calabrese non dice di mangiare la carne 14 volte alla settimana. Calabrese e molti dietologi che sono per una dieta mediterranea che comprende tutti gli alimenti inserisce carni nella dieta. Nelle giuste quantità. Le diete sono tagliate su misura. Non si possono fare in TV o sui blog. Se vuoi diventare vegetriana, e la vedo dura avendo scritto poco prima un post su tartare e crostini col fegato, rivolgiti a un medico vegetariano o vengano che saprà darti gli integratori giusti per non patire carenze di ferro.
Scusami se non mi fido di Calabrese che è pro-olio di palma 😉
Per quanto riguarda diventare vegetariani non è una cosa che si fa con leggerezza, nè dall’oggi al domani. Ha delle implicazioni anche su chi ti sta intorno
(la celebre citazione “la mia ragazza è vegetariana e questo di fatto fa di me un vegetariano” la trovo molto appropriata).
Di sicuro bisogna informarsi tanto, e fare un discorso molto più ampio, perché se per evitare la carne mi tocca mangiare farina e glutine in quantità industriale
posso andare incontro ad altri problemi.
In questo momento sono in una fase di lettura, di informazione, di confronto. Poi decidero’ per me e per mio figlio.
Il ferro che assumo con la carne, non lo assimilo comunque se commetto errori di alimentazione (per esempio banalmente bevendo un caffè a fine pasto).
Dopo la gravidanza e l’emorragia post parto mi hanno dato il Ferrograd che è una delle cose più indigeste e inutili che ci siano.
L’ostretrica in ospedale mi disse che il ferro me lo posso procurare anche nel polpo, nelle vongole, negli spinaci …
pure io sono finita al careggi con una emorragia non causata dal parto. il chirurgo mi ha detto di mangiare fettine di filetto e che non servivano fiale di ferro. escludendo ostretiche e chirurghi meglio andare da nutrizionisti. puoi non fidarti di calabrese ma senza mettergli in bocca cose che non ha detto. non obbliga nessuno a mangiare carne. è pro le diete senza carne e per i non vegetariani inserisce carni bianche e rosse nelle diete come fanno i medici onnivori pro dieta mediterranea. io sono per la dieta mediterranea. non piace la dieta a zona. non mi piacciono gli estremismi di vegani, crudisti, no glutine anche se non sono intolleranti. sono nata nel mediterraneo. viva la dieta mediterranea. vai dal medico della fiorentina se non ti va a genio il medico che lavora in piemonte con juventus e nutella.
Premetto che non ho nessun tipo di certezza sull’argomento, però:
– essere semplicemente vegetariani può avere un senso etico ma secondo me non ha nessun senso salutistico.
– come scriveva Elide va visto da persona a persona, ma essere vegani può avere anche senso salutistico e credo che negli adulti non provochi nessun tipo di danno: porto l’esempio di Mirco Bergamasco, noto agli appassionati di rugby per essere stato un giocatore della nostra nazionale, che è un vegano dichiarato e con (o dovrei dire grazie ? ) alla dieta vegana è riuscito a competere ad alti livelli in quel durissimo sport.
– credo che una dieta crudista (non necessariamente vegana) sia quella che più di ogni altra possa apportare più sostanze nutritive al nostro organismo, ma attenzione, perchè cambiare repentinamente dieta può anche provocare reazioni del corpo, forse a lungo andare benefiche, ma all’inizio anche molto molto fastidiose ed inattese.
Aledaprato, stai dicendo il contrario di quello che sostiene calabrese. Vegano, meno che meno crudista, no. Ma vegetariano con uova e latte sì.
Io non sono vegetariana perché per comodità quando vado veloce panino con prosciutto crudo o cotto o bresaola mi salva il pranzo ma carni rosse quasi mai. E il mio dietologo mi aveva dato quei tre affettati ma non i formaggi. Pane mozzarella e pomodoro per me non va bene, per esempio.
Su. http://Www.rai.tv potete vedere le repliche per una settimana. Chi ha perso la messa in onda può recuperare la puntata su web.
Grazie immaginavo ora vado a vederla
Per la saga infinita “io i fiorentini non li capisco anche se mi impegno”: cosa vi dà fastidio di mc donald? Mc donald in duomo a Firenze e a Expo no e poi no. Poi l’hamburger di Irene del Savoy, di red Feltrinelli, del caffè dell’oro, di tutte le hamburgerie sul lungarno sì. Siete contro il cibo che fa male o contro i marchi americani? Già su Apple in piazza della repubblica dovete mettervi d’accordo. Fosse stata Microsoft sarebbe stato peggio. Ma su Apple un occhio si può chiudere.
Eh eh no, non ce l’ho con Mc Donald, io non ci vado e basta. Che sia in piazza Duomo o altrove. Ma pensare a un evento come Expo che dovrebbe puntare all’eccellenza del cibo, sponsorizzato da una catena di fast food (poteva anche essere italiana), dove si mangiano patatine fritte e hamburger (avrei “contestato” anche se lo sponsor fosse stato uno dei posti da te citati)…
Non ce l’ho neppure con Microsoft. Sono una cliente Apple, ma certo avrei preferito che nei centri storici italiani restassero aperti negozi locali e artigiani, anziché catene nazionali o multi nazionali. Ma non possiamo essere anacronistici. La direzione è quella 🙁
Onestamente credo che si possa mangiare in modo sano e senza appesantirsi anche al ristorante in alcune città. Non in quelle a vocazione turistica. Tra una trappola per turisti e le catene di fast food scelgo sempre le catene che conosco. Tra una pessima pizza al taglio (ribollita ad agosto o finta fiorentina o cattive sarde in saor a venezia) e un hamburger e patatine (anche burger vegetariano) scelgo il burger. In alcune città è perfino difficile stare a dieta mangiando a casa. Se ogni pezzo di pane ingrasso due chili qualche problema nel pane c’è.
Chi e’ calabrese?
Se ti riferisci alla trasmissione io non l’ ho vista e comunque dei cosiddetti esperti non mi fido.
Quello che ho scritto e’ cio’ che penso sull’argomento, giusto o sbagliato che sia.
Cara Nelli,
io la vedo così: il nostro corpo ha bisogno di nutrienti, e come ce li procuriamo è a nostra discrezione. Specularmente, ci sono alcuni nutrienti che è necessario limitare per il nostro benessere. Credo che, con un po’ di buonsenso, si possa condurre un’alimentazione sana essendo onnivori, vegetariani o vegani. E’ però una verità universalmente riconosciuta che consumiamo troppe proteine animali, che oltre a essere dannose per il nostro benessere fisico, hanno un impatto ambientale molto alto. Pertanto credo sia necessario limitare il consumo di carne, uova, formaggi (e anche pesce! per esempio io detesto gli all you can eat finto-giapponesi, perché diseducano da ciò che è buona alimentazione) senza necessariamente eliminarli.
Grazie Caterina per aver toccato un altro tema da non sottovalutare: l’eccesso di consumo di proteine animali non è più sostenibile per il nostro pianeta. Non parlo di sensibilità animalista, che pur ammiro, ma di sfruttamento eccessivo del territorio.
Io sono andata da un medico endocrinologo/obesiologo etc etc perché in seguito ad una malattia tiroidea (l’ho poi tolta la tiroide) ero ingrassata parecchio.
Attraverso questo regime alimentare e previ controlli del sangue, curva glicemica e così via ho perso molti chili.
Nella mia dieta la carne rossa c’è solo una volta alla settimana.
Non la mangio mai perché non mi soddisfa come quella bianca: pollo e tacchino. Latticini quasi eliminati.
Mangio verdure, imponendomele.
Credo davvero che non esista chi ha ragione e chi torto, secondo me vale la massima mangiare poco di tutto, limitando dolci, alcol e carne rossa.
Grazie Simo del tuo commento, nel tuo caso è anche più complicato perché non mangiando pesce, hai meno scelta! 🙂
Anche la tanto decantata dieta mediterranea e’, secondo me, molto sopravvalutata: presenta dei pregi come l’ uso dell’ olio d’oliva al posto del burro o il maggiore utilizzo di frutta e verdure fresche insieme a difetti come l’eccessivo consumo di carboidrati e farine raffinate.
Io credo che ci sia tanta disinformazione. Forse non si farà mai abbastanza comunicazione sull’argomento. Ma per seguire poi un proprio regime alimentare meglio andare da esperti. Per informarsi basta sapersi informare sperando che i messaggi raggiungano bene le menti. Qui leggo tanta confusione.
E dopo il giudizio insindacabile, chiusa la discussione.
😀
eh be ma se sono anni che comunicatori come marco bianchi dello staff di veronesi e tutti gli oncologi e diabetologi incentivano l’uso di cereali integrali e tu affermi che la dieta mediterranea ha dei contro per l’uso di farine raffinate mi sa che tu tanto aggiornato non sei.
la mia dieta prevedeva l’alternanza di proteine in un pasto e carboidrati nell’altro pasto principale (patate o riso o pasta o farro o orzo o cous cous etc etc nessuno mi ha detto che dovevo abbuffarmi di pappardelle all’uovo.)
mangia due spaghettini di grano duro al pomodoro e basilico e vedi come dimagrisci se elimini pappardelle al cinghiale.
anche senza parlare di dimagrimento ma solo di salute spesso sono gli abbinamenti importanti poca carne ma abbinata a insalata verde (no carne rossa e fagioli), carboidrati e verdure (no pappardelle al cinghiale), no formaggi e carni (no fette di pane con prosciutto e pecorino o prosciutto o pecorino). io il latte di mio non lo bevo perché mi fa venire la nausea ma i formaggi mi erano stati totalmente tolti per una dieta dimagrante (grassi animali ipercalorici). avevo un dietologo bravo che mi dava alimenti poco calorici sazianti. i biscotti al mattino? i pavesini. 1 biscotto 9 calorie. se ne può mangiare un pacchetto da 11 biscotti a sole 99 calorie. la gestualità di pucciare 11 biscotti nel caffè meglio di un biscottone corsini da 120 calorie (senza olio di palma ma ipercalorico).
nutrirsi in modo sano vuol dire anche non appesantire la digestione con abbinamenti sbagliati. perché mangiare salsiccia e fagioli quando puoi mangiare carne bianca o pesce con insalata o verdure e passare un pomeriggio sentendosi leggeri?
Cara Nelli leggo tanti luoghi comuni e qualche eresia in questi commenti.
Per anni ci hanno indotto a credere che mangiare carne bianca fosse una cosa sana, leggera e magra, quando la digestione di una fettina di manzo è almeno il doppio se non il triplo di un piatto di pasta. (Non dico amatriciana eh! ma condimenti leggeri o in bianco).
Sui pavesini, prodotto industriale pieno di schifezze non mi esprimo, il ragionamento sulle calorie riportato dalla signora Pat è fallace… altrimenti se seguiamo questo discorso, dovremmo tutti bere Coca Zero che dichiara di avere zero calorie (tristezzamode).
Forse hai difficoltà a comprendere ciò che leggi.
Quello che incentivano gli oncologi e quello che invece la maggior parte degli italiani mangia è ben diverso.
I cereali integrali poi sono molto più utilizzati nelle cucine del centro e nord Europa, altro che dieta mediterranea.
si sta parlando di cucina sana e che non faccia male alla salute. la dieta mediterranea con l’accorgimento dell’integrazione dei cereali integrali è quella che io preferisco e che viene pubblicizzata dai migliori dietologi italiani. la difficoltà di comprensione riguarda altre persone non riguarda me, caro aledaprato. sono poi arrivate le diete a zona, low carb, high protein, vegetariani e vegani (che sono scelte non solo alimentari ma etiche). quelli che pubblicizzano la dieta mediterranea non ritengono la dieta vegana “sana”. semplicemente perché priva il corpo di nutrienti importanti per un buono stato di salute. sono scelte personali. chi per etica (e non per salute) è contro carne, pesce, latte e uova libero di fare quel che vuole. ogni volta che mangio verdure penso a chernobyl e a tutti i malati di tiroide e a come il terreno dove crescono le verdure possa essere contaminato da sostanze nocive. variare i cibi che si ingeriscono credo che sia la scelta migliore per me che sono onnivora e mi baso sul gusto e non per scelte etiche. per esempio a firenze non mangio pane. non per scelta etica ma basata sul gusto.
stessa cosa dicasi per la carne. piuttosto che mangiare carne venduta al supermercato mangio altro. ci sono supermercati dove sento odore di cadavere appena passo dal reparto carne. l’odore di cadavere è fastidiosissimo e poi quando si cuoce la carne tira fuori un sacco di acqua (carni gonfiate) e si restringe. sempre per un fatto di gusto e non di etica mangio carne se la trovo buona e non quando sento odore di cadavere o mi si restringe in padella.
Cara Pat (mi pare di stare a scrivere alla posta del cuore :D), scusami se sono stato un pò diretto ma anche te spesso lo sei, per cui spero non te la sia presa.
Se tu, seguendo i consigli del dietetico nutrizionista di turno, decidi di mangiare tanta o poca carne rossa o qualsiasi altra cosa, è una tua scelta e non c’entra con la dieta mediterranea che, da wikipedia, “” è un modello nutrizionale ispirato ai modelli alimentari tradizionali di tre paesi europei e uno africano del bacino del Mediterraneo: Italia, Grecia, Spagna e Marocco “”.
In particolare in Italia si fa un eccessivo uso di carboidrati raffinati, con assunzione in grandi quantità di glutine,potente infiammatorio dell’intestino (vedi celiachia) ma anche in quelli integrali c’è il glutine, seppur in minore quantità rispetto ai raffinati ma anche di latticini; per questo non ritengo la dieta mediterranea superiore a quella dei paesi nord europei.
Se poi vogliamo davvero ricercare una dieta alimentare valida dal punto di vista salutistico,allora sarebbe più indicato rivolgerci a quella praticata nei paesi dell’estremo oriente: niente carni rosse, niente latticini, pochissimi carboidrati, una netta e minore incidenza di malattie cardiovascolari e di osteoporosi, che poi si riflette nelle maggiore apettattiva di vita rispetto al nostro paese, altro che la tanto decantata dieta mediterranea.
Poi, ovviamente, il paese dove si mangia meglio al mondo rimane l’Italia, tutta, da nord a sud, almeno su questo spero che siamo d’accordo.
Di Wikipedia mi fido tanto quanto chi dice “stai sereno” e il giorno dopo si accomoda sulla sua poltrona. Perdonami. Sulla cucina italiana siamo d’accordo.
Roberto, fai il macellaio, lavori in un biscottificio o sei semplicemente toscano doc?