20 Gennaio 2025 • Nessun commento

Vetrina Toscana: 25 anni

Eventi

Lunedì 20 gennaio 2025 al Teatro del Maggio si è svolto un incontro di VETRINA TOSCANA, un progetto creato nel 2000, quindi 25 anni fa, dalla Regione Toscana e Unioncamere per promuovere il turismo enogastronomico. A condurre la giornata Syusy Blady, noto volto televisivo.

Andamento del turismo eno-gastronomico

Durante la mattinata ci sono stati diversi momenti di divulgazione di dati legati al turismo eno-gastronomico.

Il turismo in Toscana in generale è in crescita: 14,5 milioni di turisti.

La Toscana si conferma una delle mete preferite quando si parla di eno-gastronomia. Non sorprende che il turismo enogastronomico sia in crescita, che sia un fattore capace di spingere certe destinazioni, e che i turisti vogliano autenticità ed esperienze.

Roberta Garibaldi, docente all’Università di Bergamo e presidente dell’Associazione Italiana Turismo
Enogastronomico, ha mostrato la settima edizione del “Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano” che indica la Toscana come la destinazione preferita tra gli italiani, la regione più desiderata per i futuri viaggi enogastronomici. Il 33,9% dei turisti del Belpaese vorrebbe visitarla ed il 39,3% dichiara di essersi recato nel corso dei viaggi più recenti.

La conferma dell’attrattività della sua enogastronomia e cultura proviene dall’essere stata la  estinazione principale per vacanze alla scoperta dei borghi minori e delle aree interne: è stata scelta dal 19,1%, seguita a distanza dall’Umbria.

La regione vanta quest’anno un ulteriore primato: la cucina toscana è la più diffusa in Italia. È presente nel 17,3% dei ristoranti della piattaforma TheFork, precedendo le cucine piemontese e siciliana.

L’impatto economico e sociale del turismo enogastronomico in Italia è significativo, contribuendo con
oltre 40 miliardi di euro all’economia italiana nel 2023 – di cui 9,2 diretti, 17,2 indiretti e 13,7 di indotto –,
con un rapporto benefici/costi pari a 6,9, confermandosi importante per l’economia italiana, con un forte
potenziale di crescita e un ruolo non secondario nell’occupazione e nella distribuzione del reddito.

L’export ha numeri di tutto rispetto: con il vino in testa smuove un giro d’affari di 3,5 miliardi di euro. Seguito da olio EVO e altri prodotti, quali pecorino, e persino il lardo di colonnata (uno dei prodotti più cercati su Google a livello mondiale!).

Forse non tutti lo sanno ma la Toscana è la regione con maggior numero di prodotti IG registrati: 90!

Il legame con l’agricoltura è evidente anche nel gran numero di agriturismo: sono poco meno di 6.000 (5.660): più che in qualsiasi altra regione d’Italia. E hanno registrato 1.3 milioni di ospiti e 5 milioni di pernottamenti (33% del totale nazionale).
Dovrebbe far riflettere anche la considerazione dell’ottimo Gennaro Giliberti: il paesaggio tanto amato dai turisti che identifica la Toscana – ulivi, vigneti, campi coltivati….- è stato costruito artificialmente dagli agricoltori. Quindi dovremmo tutelarli di più!

La ricerca Mastercard

Molto interessanti quelli divulgati da Saverio Mucci di Mastercard. Partendo dall’analisi aggregata delle transazioni di spesa effettuata dai possessori di carte di pagamento su tutto il territorio regionale, è emerso che:

  • La Toscana è una delle 4 regioni che catalizza il grosso degli acquisti enogastronomici insieme a Lazio, Lombardia e Veneto.
  • La Toscana rappresenta circa l’11% della spesa per ristorazione nazionale, considerando quella non residenziale (internazionale ed extra-regionale). Tale spesa rappresenta il 22% della spesa turistica complessiva regionale, in crescita del 15% rispetto al 2023, e con una forte connotazione internazionale (72%)

  • La Toscana è la regione italiana con il ticket medio più alto nella ristorazione. Che sia perché i ristoranti sono cari? o perché ciò che offriamo è riconosciuto a livello mondiale e quindi le persone tendono ad acquistare di più?
  • Gli statunitensi rappresentano il primo flusso (24% del totale ristorazione internazionale), in crescita del +9% rispetto al 2023 e con un ticket medio alto (75€, più del doppio di inglesi, francesi ed olandesi). Inoltra la ristorazione pesa circa 1/5 della spesa complessiva statunitense. I turisti italiani spendono molto meno in ristorazione: 28-31 euro a testa.
  • I tedeschi pesano meno della metà degli statunitensi e la ristorazione incide solo per il 17% sul totale della loro spesa
  • Oltre un terzo della spesa avviene nell’ambito di Firenze (36%), seguito dalle zone costiere, con Pisa e Firenze che rappresentano le località su cui si concentrano i maggiori volumi
  • In termini di andamento il domestico ha una crescita consistente in tutti i mesi e un picco molto
    pronunciato ad agosto, mentre l’internazionale cresce meno nell’arco dei mesi ma ha un picco più esteso nel tempo (luglio-agosto-settembre).

Dai tanti interventi è emerso che il turismo eno-gastronomico è importante ma c’è ancora tanto da fare. Manca per esempio un progetto unico di raccolta delle proposte wine in Toscana. E non ci sono musei che abbiano i numeri esteri: Heineken Experience 1.2 milioni o Guiness Storehouse 1.1 milioni di visitatori.

In ogni caso la Regione Toscana continua nella sua attività di promozione che prevede anche nel 2025 campagne di comunicazione.

Vari progetti:

Dopo aver ricevuto nel 2021 due importanti riconoscimenti (designata dalla Commissione Europea come
“best practice” nella promozione dell’agroalimentare e “Miglior Progetto di Marketing – Italia” premio del Gruppo Italiano Stampa Turistica) Vetrina Toscana non si ferma e cerca sempre forme innovative per far conoscere il progetto. Nascono così uoghi d’incontro e commercio con il marchio di Vetrina Toscana. Dopo l’apertura nel 2023 a Follonica del Mercato coperto di Qualità che incarna il manifesto dei valori del progetto regionale, il 14 dicembre scorso è stata inaugurata nel centro storico di Grosseto la prima bottega di Vetrina Toscana gestita da Confcommercio Grosseto: uno spazio fisico che gli iscritti alla rete potranno utilizzare come “vetrina” delle proprie produzioni e in cui saranno organizzati incontri con i produttori locali, verranno creati laboratori e workshop tematici oltre a pacchetti con itinerari enogastronomici personalizzati su misura per scoprire al meglio il territorio.

Dopo il primo ristorante “Sapori di Toscana” ospitato al 34° piano del prestigioso Hotel Domain di Manama, in Bahrein, capitanato dalla chef lucchese Simona Girelli si allarga la rete dei ristoranti targati Vetrina Toscana con la recentissima entrata ufficiale del ristorante: “Acquolina” a San Francisco in California, situato di fronte al suggestivo Washington Park e alla Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo. Il ristorante è gestito da due toscani, il livornese Dario Nicotra e lo chef pisano Marco Avila che portano l’essenza di una vera trattoria toscana a North Beach, la piccola Italia della California.
Proprio grazie all’esperienza nel campo del turismo enogastronomico maturata con Vetrina Toscana, la
Regione Toscana è stata designata dal Ministero del Turismo come capofila per la valorizzazione
gastronomica delle regioni
e province autonome all’interno del progetto: “Scopri l’italia che non sapevi Viaggio Italiano” E’ nato così: “Aromi d’Italia”, un progetto capace di raccontare l’identità gastronomica del nostro paese attraverso due azioni: un bus-ristorante di ultima generazione attrezzato con tutti i comfort che ha girato l’Italia e la creazione di un kit olfattivo che ha l’obiettivo di essere un nuovo e originale strumento di promozione del nostro paese.

Le istituzioni:

Tanti gli ospiti chiamati a raccontare 25 anni di esperienza:

Eugenio Giani:
La Toscana è leader nell’agricoltura biologica in Italia e abbiamo tra i numeri più alti di produzioni certificate. Se a questo uniamo il dato sul turismo, risulta abbastanza evidente come il ruolo di Vetrina Toscana sia destinato a crescere come strumento, quasi naturale, per accrescere e sfruttare la forza congiunta dei due settori. Il progetto, che festeggia oggi un quarto di secolo, si è rivelato una scelta azzeccata per valorizzare i tesori di tutta la regione”.

Stefania Saccardi:
Agroalimentare e turismo è un binomio che ha dimostrato di funzionare molto bene. Dei milioni di visitatori che vengono in Toscana buona parte è attirata dalle eccellenze enogastronomiche.”.

Leonardo Marras:
Il 25esimo anniversario è un traguardo importante per un progetto che si è rivelato una grande intuizione e che negli ultimi anni abbiamo provato a rivitalizzare. Ci siamo riusciti, facendolo diventare il veicolo del turismo enogastronomico in Toscana. Come? Allargando la rete di soggetti aderenti, sfruttando ogni occasione per promuoverlo e coinvolgendo più incisivamente associazioni di categoria e territori; oltre a ripensare l’offerta.”



0 0 votes
Article Rating
Subscribe
Notificami
0 Commenti
Oldest
Newest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments